Interpellanza sul volo di un drone durante la demolizione e bonifica campo sosta Via delle Bonifiche
Da: Gruppo Consiliare Partito Democratico
Premesso che nella giornata di mercoledì 2 ottobre 2019 abbiamo appreso che è iniziato il “cantiere” di demolizione e bonifica del Campo Sosta di via delle Bonifiche;
che durante la demolizione era presente, così come documentato da video e foto reperibili sia sulla stampa locale che sui siti online, il Vicesindaco del Comune di Ferrara;
che il tutto è avvenuto non solo alla presenza di giornalisti, ma anche di tecnici del Comune di Ferrara, agenti e ispettori della Polizia Locale del Comune di Ferrara, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, così come, anche in questo caso, documentato da video e foto reperibili sia sulla stampa locale che sui siti online;
che era presente anche un pilota di un drone che ha ripreso quello che il portavoce del Sindaco ha definito come un “show”.
Considerato che l’area sulla quale insisteva il Campo Sosta di via delle Bonifiche è classificata come LI P52 e il volo nella zona è regolamentato in maniera stringente e che determinate tipologie di volo sono espressamente vietate a chi non è in possesso e di specifiche autorizzazioni;
Si richiede quindi al Sig. Sindaco di conoscere il nominativo del pilota del drone;
di conoscere da chi e a quale titolo sia stato autorizzato a entrare nel “cantiere”, e se fosse in regola con le dotazioni di sicurezza necessarie;
di conoscere se il pilota fosse in possesso degli specifici attestati di volo su aree critiche rilasciati da ENAC e se il drone fosse in regola con la documentazione e l’assicurazione;
di conoscere, visto che le operazioni suddette sono avvenute sotto gli occhi di agenti della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine se queste abbiano verificato o intendano verificare quanto sopra e, onde evitare omissioni, sanzionare e denunciare alle competenti autorità eventuali atti contrari alla normativa.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)