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Internazionale a Ferrara: John Berger, Bernard Guetta e Martin Baron per un gran finale con le cose che abbiamo in comune

Gli appuntamenti imperdibili di domenica 5 ottobre. Da John Berger a Maisa Saleh. Da Bernard Guetta a Teju Cole. Con Martin Baron, Giovanni De Mauro e Gad Lerner.

11.00 Teatro Comunale Quel che abbiamo in comune Una conversazione su libri, pittura, fotografia, giornalismo, politica, cinema e tanto altro ancora. John Berger critico d’arte, scrittore e pittore britannico, Teju Cole scrittore statunitense. Modera Maria Nadotti giornalista e saggista

11.30 Imbarcadero 2, Castello Estense Antiatlante delle frontiere. Per una nuova concezione dei confini e delle mobilità nel ventunesimo secolo. Nicola Mai Aix-Marseille Université presenta le installazioni del progetto antiAtlas of Borders

11.30 Cinema Apollo Russia. Le rovine dell’impero. La crisi in Ucraina e il ruolo di Mosca nello spazio post sovietico. Ilya Azar giornalista russo, Georgij Bovt Russkiy Mir, Bernard Guetta France Inter. Introduce e modera Andrea Pipino Internazionale

12.30 Sala Estense Un quotidiano al minuto. Come sarà il nuovo sito di Internazionale con Giovanni De Mauro Internazionale, Mark Porter grafico britannico e Martina Recchiuti Internazionale

14.30 Cinema Apollo Siria. Segnale interrotto. E’ il paese più pericoloso del mondo per i giornalisti e la guerra continua a porte chiuse. Maisa Saleh giornalista siriana, Yara Bader Syrian center for media and freedom of expression, Eva Ziedan Siria-Libano. Introduce e modera Lorenzo Trombetta Ansa

15.00 Sala Estense L’uomo che ripara le donne. La guerra di un medico contro le violenze sessuali in Congo. Denis Mukwege Panzi Hospital, Rdc Colette Braeckman Le Soir dialogano con Gad Lerner

16.30 Teatro Comunale Edizione straordinaria. Sulla carta o sul digitale, il giornalismo punta sull’inchiesta. Martin Baron The Washington Post, Edwy Plenel Mediapart. Introduce Giovanni De Mauro Internazionale. Modera Marino Sinibaldi Rai – Radio3

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Redazione di Periscopio



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)