Da: PD Stampa
Commissione Minori Regione Emilia-Romagna. Il modenese Giuseppe Boschini eletto Presidente insieme ai due Vicepresidenti Taruffi (Si) e Sensoli (M5S)
«Ci congratuliamo con Giuseppe Boschini per l’elezione alla Presidenza di una Commissione d’inchiesta di straordinaria importanza e attualità. La figura più adatta per coordinare i lavori in maniera autorevole garantendo al tempo stesso la rappresentatività di tutte le forze politiche regionali.»
Così il Capogruppo Stefano Caliandro ed il Segretario regionale Pd Paolo Calvano a conclusione della prima seduta di lavoro della “Commissione speciale d’inchiesta circa il sistema di tutela dei minori nella Regione Emilia-Romagna”.
«Spiace che sull’elezione dell’Ufficio di Presidenza -specifica Caliandro- le minoranze si siano presentate ampiamente divise e che, nonostante questa evidente spaccatura il Centro-Destra abbia voluto montare sterili polemiche. Stante il sistema di elezione che prevedeva una maggioranza qualificata, siamo stati obbligati ad esprimere una nostra preferenza e lo abbiamo fatto in ossequio al pluralismo delle minoranze e quindi abbiamo votato il candidato del M5S che è stato largamente estromesso dagli Uffici di Presidenza di Assemblea e Commissioni fino ad ora.»
Di stampo squisitamente operativo le prime parole di Boschini in qualità di Presidente della Commissione d’Inchiesta: «Assicuro a tutti il massimo impegno per avviare i lavori nel più breve tempo possibile rispettando il Regolamento, che è la migliore garanzia di tutela per tutti i soggetti politici rappresentati. Ovviamente la stella che dovrà guidare i nostri lavori deve essere solo ed unicamente il bene dei minori e ciò significa non dare luogo né a difese di ufficio né a speculazioni politiche di alcun tipo. Ho già svolto un primo incontro informale con i Vicepresidenti e nei prossimi giorni potremo stilare un primo calendario dei lavori, ma fin da ora mi preme chiedere la collaborazione a tutti i Capigruppo dei partiti e movimenti rappresentati in Assemblea legislativa per orientare i lavori secondo i criteri di più totale condivisione e unità.»
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