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Da organizzatori

Il Prefetto Michele Campanaro ha incontrato oggi in Prefettura gli studenti del Liceo “Giosuè Carducci” di Ferrara.
L’iniziativa si inserisce nel contesto della partecipazione delle Scuole del Capoluogo all’edizione 2018 del “Premio Estense Scuola”. Partendo dalla lettura del libro vincitore del “Premio Estense” “L’assedio” di Giovanni Bianconi, incentrato sull’ attività di Giovanni Falcone, magistrato simbolo della lotta alla mafia, gli studenti hanno sviluppato un lavoro di gruppo che, approfondendo i temi delle attività preordinate al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico, si è tradotto in una proposta di impiego per finalità sociali di un bene confiscato alla criminalità organizzata.
Dopo la visita ai Saloni di rappresentanza di Palazzo Giulio d’Este, il Prefetto ha illustrato ai giovani studenti, accompagnati dalla prof.ssa Lorenza Cenacchi. gli aspetti qualificanti dell’azione di prevenzione svolta dalla Prefettura, intesa come imperdibile occasione per la revisione dei processi amministrativi, in un’ottica di trasparenza e di tutela dell’imparzialità, quale strumento efficace per affrontare il tema della corruzione, oggi di centrale importanza nella Pubblica Amministrazione. “In questo contesto – ha spiegato il Prefetto agli studenti – le Prefetture da sempre rivestono un ruolo di primo piano. Mi riferisco a competenze storicamente identificate nell’istituzione prefettizia, ad esempio in materia di interdittive antimafia, che sono lo strumento preventivo per eccellenza in quanto consentono, prima del rilievo penale, di anticipare la soglia di tutela della Pubblica Amministrazione. Mi riferisco, ancora, ai poteri di accesso e di scioglimento degli enti locali, al potere di accesso ai cantieri negli appalti”.
Il Prefetto si è poi soffermato sugli strumenti di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni di tipo mafioso, illustrando i compiti dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali e quelli dei Nuclei di Supporto che operano nelle Prefetture, rafforzati dalla recente riforma del Codice Antimafia.
“L’iniziativa di oggi – ha concluso il Prefetto – rappresenta un momento importante di dialogo tra Scuola ed Istituzioni, che aiuta le giovani generazioni nel processo di crescita di una coscienza civica e partecipativa”.

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