Da organizzatori
L’attore e doppiatore Roberto Benfenati ospite dell’IIS “L.Einaudi”, venerdì 2 marzo nell’ambito del ciclo “ApertaMente”
Il ciclo di conferenze “ApertaMente: officina del sapere”, organizzato dall’Istituto di Istruzione superiore “L. Einaudi” di Ferrara, è lieto di ospitare l’attore e doppiatore Roberto Benfenati. L’incontro dal titolo “Arte nell’ombra. Doppiaggio e sonorizzazione: tecniche e lavori che non si vedono, ma che fanno la differenza” avrà luogo presso l’aula magna dell’IIS “L.Einaudi” in Via Savonarola 32 ed è, come di consueto, aperto a tutta la cittadinanza.
Benfenati, bolognese d’origine, è stato voce di rete per Italia 1, Canale 5 e Rete 4. Nel 2013 si trasferisce a Londra, iniziando a collaborare con BBC Knowledge, Discovery Channel e le case di produzione Inglesi, ma mantiene contatti lavorativi con le realtà Italiane. Da febbraio 2018 è la voce ufficiale del canale di cinema CINE SONY. È inoltre voce di programmi televisivi come “Appuntamento al Buio”, “Games”, “Adrenalinik”, “Hell’s Kitchen”, “Masterchef”, “X-Factor USA 2013” su Sky e ancora di documentari, nonché di numerose campagne pubblicitarie.
L’istituto Einaudi si fa dunque tutt’orecchie per accogliere il suo nuovo ospite. Partendo dal far notare l’importanza “del suono” in un film – aspetto di cui molti non colgono consapevolmente la rilevanza – si affronterà il lungo processo che porta alla creazione di una colonna sonora di un film, partendo dalla musica, la resa dei suoni, gli effetti speciali, fino ai microfoni, i dialoghi e, infine, il tanto controverso doppiaggio, pratica che vede l’Italia fra le prime nazioni al mondo e che è la principale occupazione di Benfenati. Si parlerà del processo fatto di traduzione, adattamento, voci ecc. in breve della difficoltà del riportare anche la più semplice espressione di un altro popolo nella nostra lingua e adatta al nostro sentire.
Questo incontro concederà al pubblico di accedere alla nobile arte della recitazione da una porta posteriore, che non è tuttavia secondaria. Il doppiaggio e in generale tutto il mondo sonoro, questa “forma d’arte nell’ombra”, sposta l’attenzione del pubblico ad un livello più profondo, meno immediato e certamente si pone da una prospettiva, per certi versi, iconoclasta. Per una volta chiudere gli occhi servirà a comprendere meglio, e non soltanto per sognare.
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