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Inaugurazione nuova sezione al Museo Delta antico, sabato 23 marzo: Uomini, territorio e storie del Delta

Articolo pubblicato il 21 Marzo 2019, Scritto da COMUNE DI COMACCHIO

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Da: Comune di Comacchio-Segreteria Generale

Mancano pochissime ore all’inaugurazione della nuova sala espositiva presso il museo Delta Antico di Comacchio, un’occasione per visitare la città lagunare durante le giornate FAI di primavera 2019! Sabato 23 marzo si terrà la cerimonia inaugurale presso il piano nobile di Palazzo Bellini alle ore 11:00. Interverranno Alice Carli, Assessore alla cultura, Caterina Cornelio, Direttore Museo Delta Antico, Franco dalle Vacche, Presidente Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio e Marcella Zappaterra Consigliere regionale Emilia-Romagna. L’incontro sarà moderato da Roberto Cantagalli, Dirigente del Settore Turismo-Cultura del Comune di Comacchio. A seguire si svolgerà la visita presso la nuova sezione del Museo. Il nuovo allestimento, che va ad implementare la già prestigiosa collezione permanente, propone documentazione storico testimoniale e apparati iconografici delle storie, degli uomini e del territorio che costituiscono il percorso, attraverso i secoli, dello sviluppo e delle mutazioni idrografiche della laguna. Nel centro storico della città l’Ospedale degli Infermi, oggi come allora, costituisce un vero elemento ordinatore nell’urbanistica di Comacchio, luogo di memoria e scrigno della storia e dell’archeologia del Delta. Per questa occasione sarà possibile ammirare il profondo lavoro di pulizia e manutenzione delle torrette che svettano sul museo Delta Antico, liberate recentemente da sterpaglie ed altri sedimenti. Un’operazione “acrobatica” che si è svolta negli ultimi mesi, grazie al proficuo lavoro del Servizio Lavori Pubblici con la ditta appaltatrice, i cui addetti, come veri acrobati, hanno riportato al loro splendore le celebri torri dell’ex Ospedale degli Infermi.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani