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Da Ufficio stampa ASL – Comune di Comacchio

Un importante servizio alla persona, a sostegno delle fasce di popolazione più vulnerabili è fruibile da oggi, giovedì 24 maggio 2018, nella Casa della Salute “San Camillo.” La cerimonia inaugurale del nuovo Sportello Sociale ha avuto luogo, infatti, questa mattina, alle ore 10, in presenza del Sindaco Marco Fabbri, del Direttore Generale dell’Asl di Ferrara Claudio Vagnini, dell’Assessore alle Politiche Socio Educative Alice Carli, della Direttrice del Distretto Sud-Est dell’Asl, Romana Bacchi, di Bertilla Mazzanti, Medico dell’organizzazione delle Case della Salute e di Patrizia Buzzi, funzionaria responsabile del Servizio Politiche socio-educative e Pari Opportunità.

La nuova struttura è facilmente raggiungibile e riconoscibile dagli utenti, i quali d’ora in poi potranno trovare in un unico punto di riferimento territoriale, le risposte alla gran parte dei loro bisogni di natura socio-sanitaria. Garanzia di accesso, erogazione dell’assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale sono alla base del nuovo servizio, frutto di un percorso sinergico, condiviso tra il Comune di Comacchio e l’Asl di Ferrara. Lo sportello assolverà a funzioni di accoglienza e di orientamento, ma anche di informazione e di approfondimento della lettura dei bisogni dei singoli utenti, sempre in stretto accordo con il Servizio Sociale dell’Asp del Delta Ferrarese. Dallo Sportello Sociale prenderanno il via tutti i percorsi individuali di presa in carico delle problematiche, ai fini della loro risoluzione.

“Lo Sportello Sociale funziona come antenna – interviene l’Assessore alle Politiche Socio/Educative Alice Carli -, in grado di captare i primi segnali di bisogno, attivando con tempestività i servizi sociali e socio-sanitari, capaci di erogare una risposta adeguata. Lo sportello sociale si pone come avamposto di accesso alla rete dei servizi socio/assistenziali e socio/sanitari integrati. Lo sportello sociale giunge al culmine di un percorso inter-istituzionale, approdato in un protocollo di intesa, della durata triennale.” L’accesso al nuovo Sportello Sociale, situato al piano terra della Casa della Salute “San Camillo”, potrà concretizzarsi secondo due distinte modalità, in forma spontanea, individuale, ma anche attraverso la segnalazione di enti ed istituzioni. Al primo accesso infatti, saranno le assistenti socialI ad effettuare un primo colloquio conoscitivo, per inquadrare i bisogni ed erogare così una prima risposta informativa e/o di orientamento.

Scatteranno poi passaggi ulteriori, dall’attivazione delle prestazioni sociali e socio-assistenziali adeguate (misure di contrasto alla povertà, Res, Sia, L’14 sul profilo di fragilità per la parte di competenza dello sportello stesso).
In caso di bisogni più complessi ed articolati lo sportello indirizzerà l’utente interessato al Servizio Sociale territoriale dell’ASP del Delta Ferrarese per la presa in carico, previo appuntamento concordato con l’utente, tramite il ricorso ad uno specifico modulo.
Le problematiche di natura sanitaria, saranno trattate dallo sportello mediante una serie di informazioni, al fine di orientare ed accompagnare l’utente al servizio pertinente per il caso segnalato, sempre in stretto accordo con il coordinatore assistenziale della Casa della Salute.

Al culmine di un intenso lavoro preparatorio, la Direttrice del Distretto Sud-Est dell’Asl, Romana Bacchi, ringrazia “i collaboratori dei servizi territoriali che in pochi mesi hanno reso possibile il completamento e il funzionamento della struttura. La casa della salute di Comacchio – tiene a precisare Bacchi – è una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione, dove trovare risposta alla maggior parte dei bisogni, attraverso la garanzia dell’accesso alle diverse tipologia di prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali in integrazione con i professionisti dell’ambito sociale.”

Entusiasta anche Maria Teresa Mazzanti, medico-responsabile dell’organizzazione delle Case della Salute, evidenzia “l’importanza che riveste la presenza del servizio sociale all’interno della Casa della Salute San Camillo, poichè la vicinanza dei servizi, favorisce tra essi l’integrazione e costituisce sicuramente un valore aggiunto, per l’assistenza integrata socio-sanitaria, per i cittadini del territorio cui essa afferisce.”

Accanto allo Sportello Sociale sarà attivo quello di consulenza alle donne vittime di violenza, denominato “Iris”, il quale si configura come punto di ascolto e di accoglienza, per accompagnare le donne in percorsi di uscita dalla sopraffazione fisica, psicologica o morale subiìta tra le pareti domestiche. La struttura garantisce l’assoluto rispetto dell’anonimato. “Iris” è anche accoglienza telefonica 24 ore su 24, mediante un numero di cellulare attivo nei giorni di apertura dello sportello, ma anche attraverso la segreteria telefonica. La struttura offre informazioni utili ed orientamento al Centro “Donna Giustizia” di Ferrara o ai servizi socio-sanitari operanti sul territorio.

A completare la rosa dei servizi offerti dalla nuova struttura inaugurata oggi, anche lo sportello “E’ nato”, grazie al quale l’Amministrazione Comunale intende offrire ai genitori e ai nuclei familiari un punto di riferimento, di informazione e di orientamento verso i servizi socio-sanitari e verso quelli educativi pubblici e privati del territorio, in collaborazione con l’Asl, con l’Asp del Delta Ferrarese, con i Servizi Sociali, con il Centro sovracomunale per le famiglie “La Libellula”. Ad ogni famiglia che si rivolgerà al nuovo sportello verrà consegnato “Il bagaglio delle informazioni utili”, quale vademecum per conoscere i servizi socio-sanitari ed educativi presenti sul territorio.

Ringraziando la rete di istituzioni e di associazioni che da anni collaborano anche per la realizzazione del nuovo progetto, il Sindaco Marco Fabbri ha ricordato il ruolo prezioso, silenzioso, ma determinante degli operatori socio-sanitari, delle Forze dell’Ordine, dei dipendenti del Settore I, in forze del quale da alcuni mesi sono arrivati anche due Assistenti Sociali, figure che mancavano da sempre nell’organico del Comune di Comacchio. “Ringrazio anche le associazioni femminili, l’equipe di consulenti qualificate, che operano sul territorio in stretta collaborazione con le istituzioni locali – ha sottolineato il Sindaco -, la Regione Emilia Romagna per il progetto attuato e co-finanziato di apertura di una casa rifugio per donne vittime di violenza. Rivolgo un ringraziamento per il lavoro svolto alle donne della Community Lab, all’Assessorato e alla Commissione comunale alle Pari opportunità, all’Informagiovani, all’Ufficio per l’Impiego e ai centri di formazione e naturalmente all’Asl, all’Asp del Delta Ferrarese e a tutti coloro che hanno collaborato. L’attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione è una delle priorità strategiche del programma di mandato, che intendiamo continuare a portare avanti, anche attraverso nuovi progetti.”

Il Direttore Generale dell’Asl di Ferrara, Claudio Vagnini, rimarcando “il valore fondamentale delle Case della Salute come presidio fondamentale dell’assistenza territoriale” reputa di straordinaria importanza il traguardo raggiunto “sia dal punto di vista logistico, che funzionale, per rendere più facili i percorsi di integrazione, tra il livello specialistico e quello territoriale. La casa della salute, infatti – prosegue Vagnini -, facilita l’accesso, la presa in carico, i confronti e le collaborazioni tra i professionisti, in particolare del sociale e del sanitario, migliorando la qualità dell’assistenza erogata. In questa casa della salute – conclude il Direttore Generale dell’Asl di Ferrara -, stiamo consolidando l’assistenza pediatrica ed il nuovo sportello ‘E’ nato’ va proprio in questa direzione.”

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