Inaugurata la casa della salute di Bondeno. Bergamini: “Lavoriamo affinchè sia davvero la casa di tutti i cittadini”
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Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 04-05-’19.
E’ un momento di grande emozione per tutta la nostra comunità perché ripariamo oggi (a sette anni dal sisma) la Casa della Salute. Completamente antisismica e con servizi indispensabili per il territorio. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ad arrivare a questo risultato, affatto scontato. A cominciare dal consiglio comunale, che ha sostenuto la nostra proposta di contribuire all’acquisto dell’apparecchiatura radiologica all’interno di quella che, ci auguriamo, possa diventare davvero la “casa di tutti i cittadini di Bondeno”». Il sindaco Fabio Bergamini ha aperto così i lavori della giornata inaugurale del nuovo presidio sanitario di via Dazio 113/a e che ha un nuovo ingresso (e parcheggio) sul lato di viale Borgatti. Da qui, numerosi cittadini ed istituzioni hanno potuto avere accesso per visitare la nuovissima struttura, dislocata su tre piani e che – è stato il messaggio comune trasmesso nel corso della mattinata di sabato – ha soprattutto una filosofia nuova di assistenza: una presa in carico del paziente secondo i criteri della medicina di iniziativa. La ristrutturazione della parte del Borselli adibita a Casa della Salute (il primo stralcio) ha un valore complessivo di 2 milioni e 808mila euro, ma a questo ne seguirà un secondo da 9 milioni e 280mila euro. «Finanziamento – ha aggiunto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – che voteremo il prossimo 22 maggio, perché è doveroso completare l’opera iniziata. Inoltre, proseguiamo in un percorso di creazione di Case della Salute che sono anche di comunità e prossimità». Un segno di inclusione si è avuto già all’atto inaugurale con il personale del limitrofo Polo sociosanitario che ha accompagnato alla cerimonia gli stessi ospiti della Rsa. «Del resto – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – nella Casa della Salute trovano sede numerose nostre associazioni locali, perché si tratta di un plesso che faremo crescere piano piano, con la partecipazione e secondo le necessità di tutti». Il concetto viene sviluppato dal direttore generale dell’Azienda Usl, Claudio Vagnini: «Svilupperemo qui percorsi di assistenza di primo livello – dice al pubblico – e di prossimità, che vuol dire anche contattare direttamente a domicilio quei pazienti affetti da cronicità. Prossimità significa fare in modo che i servizi vadano incontro al cittadino (come avviene a Pilastri nel Punto salute; ndr). Quando ci si occupa di salute, occorre tenere in considerazione la collocazione di una struttura (qui è immersa in un bellissimo parco), la viabilità. Lavoriamo per una prevenzione vera, educando il cittadino ad occuparsi della sua stessa salute, ma per creare una rete assistenziale dobbiamo lavorare anche con le associazioni che sono già dentro alla struttura». Mentre la direttrice sanitaria dell’Ausl, Nicoletta Natalini, ha passato in rassegna ciascun servizio presente nella nuova Casa della Salute, la direttrice del Distretto Ovest, Annamaria Ferraresi, ha ricordato il percorso che ha portato al risultato, inaugurato sabato: «E’ stato un lavoro complesso, condiviso con l’amministrazione locale, che ha portato (pietra dopo pietra) a questo risultato, che fa parte della nostra progettualità di interventi nel Distretto Ovest». Un ringraziamento finale è andato agli studenti del corso di ristorazione dello Ial, i quali hanno curato il buffet.
SCHEDA TECNICA
La nuova Casa della Salute “Fratelli Borselli” comprende la palazzina della medicina di gruppo, ma nella nuova struttura antisismica trovano spazio lo sportello Cup, l’accettazione dei prelievi e dei campioni biologici. Un’area accoglienza con un infermiere, un punto informativo, il servizio di accoglienza sociale ed altri co-gestiti dai volontari delle associazioni. Inoltre, un ambulatorio a gestione infermieristica per pazienti affetti da cronicità (quali diabete, scompenso cardiaco, bronco pneumopatia cronica ostruttiva). Un ambulatorio per i pazienti stomizzati e per la distribuzione dei presidi, mentre in quello polispecialistico ci si occuperà di disturbi cardiologici, pazienti geriatrici, disturbi cognitivi e urologici. I totem supportati da monitor faciliteranno l’ingresso ai servizi, gestendo al meglio le attese.
Al primo piano, un ambulatorio polispecialistico dermatologico, Orl, chirurgico, di medicina dello sport, di endocrinologia, ortopedia, il consultorio familiare, il servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, di igiene pubblica e vaccinazioni pediatriche, un servizio di salute degli anziani, con la presenza anche di un medico geriatra.
Al secondo piano, ci saranno l’ambulatorio oculistico (con strumentazioni diagnostiche complete), sale riunioni per incontri con le associazioni, dei medici delle cure primarie ed attività formative; quindi, studi medici, una sala ristoro. Sono funzionali alla nuova struttura anche la Cra (il Centro residenza anziani del Borselli), il punto di distribuzione ausili (di riferimento per tutto il Distretto Ovest), la sede dell’Assistenza domiciliare integrata e lo studio del medico di continuità assistenziale, ovvero quella che era conosciuta come “guardia medica”.
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