In scena a Comacchio le parole e la musica di Fabrizio De André
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio stampa Comune di Comacchio
Dopo il successo del primo appuntamento che ha visto un vulcanico Sergio Sgrilli intrattenere con grande successo la platea gremita della Sala Polivalente, è giunto il momento del secondo spettacolo in cartellone: Comacchio a Teatro prosegue con un appuntamento di grande respiro popolare, ed al contempo di grande levatura, dove l’esecuzione musicale dal vivo è il media che veicola le parole e le note di uno dei più grandi poeti e musicisti italiani del XX secolo.
Salirà sul palco di Palazzo Bellini la Bandeandré; formazione di otto elementi, capitanata da Gianluigi Tartaull a voce e chitarra, cui si affiancano sulla scena Raimondo Raimondi( chitarra e mandolino), Caterina Sangiorgi (flauto e voce), Nazzarena Galassi (voce), Luca Vassura (fisarmonica), Loretta Pompignoli (percussioni), Stefano Fabbri (percussioni) e Giacomo Sangiorgi (basso).
Teatro e musica si fondono in un concerto che è anche spettacolo, come spiega lo stesso Tartaull, svelando anche l’origine del titolo: “De Andrè è stato prima di tutto un cantastorie, e la musica lo ha supportato nel rendere più efficaci le sue parole. Caro Fabrizio è l’incipit della lettera che una giovane ragazza ha scritto, indirizzandola a De Andrè, per raccontargli, come si fa con un amico, o con un maestro, le proprie ansie, delusioni, tenerezze. Questa lettera è diventata il nostro pretesto per raccontare un Fabrizio De Andrè a tutto campo, nei suoi momenti più creativi o in quelli di crisi esistenziale, con le sue varie e importanti collaborazioni. Da La città vecchia ai concept, dalle traduzioni di Cohen e di Dylan alle grandi collaborazioni con PFM, Mauro Pagani e Ivano Fossati.’
Caro Fabrizio è un viaggio che vuole raccontare Fabrizio De André, poeta e musicista, ma anche uomo in mezzo ad altri uomini. Le canzoni dei suoi inizi, fino a quelle del suo ultimo album, ci permettono di apprezzare l’impegno coerente di tutta la sua vita: raccontare e difendere gli ultimi, contro l’arroganza di qualsiasi potere. In pochi anni la Bandeandré ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, affermandosi come una delle più significative esperienze di musica dal vivo legate al cantautore genovese. Il concerto, ricco di significati profondi e veicolo di grandi emozioni, offre una splendida occasione per riassaporare l’opera e la poetica di un artista che ha lasciato tracce indelebili nella musica d’autore italiana.
L’appuntamento è fissato per venerdì 30 gennaio alle ore 21:00, presso la Sala Polivalente di Palazzo Bellini, in via Agatopisto 7 a Comacchio. La biglietteria è aperta dalle ore 20:00. Info e prenotazioni al numero 349 0807587. Prevendita on-line e programma completo sono su www.comacchioateatro.it.
Il prossimo appuntamento con la stagione teatrale è fissato per venerdì 06 febbraio, con lo spettacolo di Marco Dellanoce Le Cronache di Ernia.

Sostieni periscopio!
COMUNE DI COMACCHIO
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani