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In provincia di Ferrara previdenza integrativa in forte crescita: negli uffici postali sottoscritte finora circa 4.200 polizze Poste Vita

Articolo pubblicato il 25 Luglio 2014, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Cresce l’interesse verso soluzioni di previdenza integrativa in provincia di Ferrara, viste le attuali condizioni del mercato del lavoro e le modifiche introdotte a livello legislativo. Lo dimostrano le sottoscrizioni delle polizze Poste Vita che hanno fatto registrare un forte incremento negli ultimi anni.
Nei 102 uffici postali presenti nel Ferrarese, si è passati dalle iniziali 36 polizze del 2005 alle circa 4.200 risultanti alla fine di aprile di quest’anno, con un trend in costante crescita. Durante lo scorso anno si è registrato un numero di adesioni pari a 10 ogni 1.000 abitanti, un’età media di ingresso di 41 anni e un premio annuo medio versato di circa 910 euro. Con le agevolazioni fiscali, il cliente ha inoltre la possibilità di dedurre dal reddito i versamenti effettuati.
Poste Italiane, attraverso la rete degli uffici postali, intende favorire e sostenere una cultura previdenziale responsabile fra lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti, donne e soprattutto fra le nuove generazioni. Dati aggiornati evidenziano infatti che il 25% dei lavoratori non versa i contributi mentre un ulteriore 50% versa importi che non consentiranno il raggiungimento di una pensione adeguata.
Poste Vita è leader nel mercato della previdenza integrativa con più di 620mila iscritti al proprio piano previdenziale. Postaprevidenza Valore è la forma pensionistica complementare più diffusa in Italia con una quota di mercato del 35%. Nel 2013 il mercato assicurativo nazionale ha raccolto 362mila nuove adesioni, di cui 126mila sono state sottoscritte con Poste Vita negli uffici postali.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani