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Da: Prefettura di Ferrara.

Il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto stamane a palazzo don Giulio d’Este la riunione del Centro coordinamento soccorsi per fare il punto sulla situazione dell’emergenza “Coronavirus” nella provincia estense, alla luce delle disposizioni contenute nell’ordinanza contingibile e urgente emessa nella serata di ieri a firma congiunta del Ministro della Salute e del Presidente della Regione Emilia Romagna per contrastare e contenere la diffusione del virus.
All’incontro erano presenti la presidente della Provincia Barbara Paron, il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri e tutti gli altri Sindaci della provincia, il Questore Cesare Capocasa, il Comandante provinciale Carabinieri Gabriele Stifanelli, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Antonio Marchese, il Direttore Generale dell’Azienda USL Claudio Vagnini, il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Tiziano Carradori e la Responsabile della Sede operativa provinciale dell’Agenzia Regionale di protezione Civile Alceste Zecchi.
Il quadro complessivo emerso dal tavolo rappresenta una situazione che, al momento, non desta preoccupazione; tuttavia, anche in relazione alla relativa prossimità di alcuni territori dove sono in atto focolai di diffusione del virus, è massima l’attenzione di tutte le componenti del sistema preposto alla tutela della salute e della sicurezza pubblica per contrastare l’evolversi della situazione epidemiologica.
“Un vertice necessario per affinare il coordinamento ed essere pronti a gestire al meglio qualsiasi eventuale caso di positività al coronavirus in questa provincia. È importante in questa fase non generare ingiustificati allarmismi e, al contempo, adoperarsi con la massima attenzione per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini – ha affermato il Prefetto – Il nostro sistema, così come evidenziato dagli interventi a questo tavolo dai Direttori Generali della Aziende USL e Ospedaliero Universitaria, è pronto ad affrontare le situazioni più critiche che, al momento, sono state escluse, all’esito dell’esame dei tamponi, tutti negativi. Come indicato dal Ministero della Salute, in caso di dubbi sui sintomi avvertiti, la popolazione è invitata a contattare esclusivamente i medici di base o a rivolgersi al numero 1500, in attesa della imminente attivazione del numero verde del Servizio Sanitario della Regione Emilia Romagna, evitando il congestionamento dei Pronto Soccorso”.
Nel corso della riunione, le autorità sanitarie hanno assicurato il potenziamento degli organici nelle strutture che operano in prima linea nella gestione dell’emergenza, così come, anche a maggior tutela di tutto il personale ospedaliero coinvolto, saranno ripetuti gli specifici esami di accertamento diagnostico della patologia influenzale COVID-19 (tampone) su tutti i pazienti affetti da polmonite interstiziale, attualmente ricoverati negli ospedali della provincia.
Amministratori locali, autorità sanitarie e di protezione civile sono, quindi, stati invitati dal Prefetto alla scrupolosa osservanza delle indicazioni fornite con l’ordinanza assunta nella serata del 23 febbraio congiuntamente da Ministro della Salute e Presidente della Regione Emilia Romagna, relative, in particolare, alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, alla sospensione dei viaggi di istruzione, alla sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei ed alla sospensione di manifestazioni, iniziative, eventi e forme di aggregazione in luogo pubblico o privato. Casi particolari, non esplicitamente chiariti in ordinanza, sono stati sottoposti alla cabina di coordinamento regionale, istituita dalla Regione Emilia-Romagna

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