Candidi e serafici, il significato di ogni particolare si perde ormai nei secoli ma la perfezione e la finezza di questi capolavori parlano di valori e virtù che richiamano la nostra umanità. Custoditi gelosamente in chiese e musei, non dovrebbero mai venir distrutti, perché così facendo si distruggerebbe la nostra identità.
Iniziano oggi gli incontri intitolati “Anatomia di un capolavoro” attorno alle opere di Antonio e Bernardo Rossellino, presenti al Museo della Cattedrale di Ferrara. Dopo la fortunata edizione del 2014, torna a partire da mercoledì 25 novembre fino al 9 dicembre l’appuntamento annuale con i capolavori del Museo ferrarese raccontati a più voci e da diversi punti di vista: storia, stile e iconografia nelle opere del museo. Il ciclo di quest’anno assume i connotati mutevoli e sorprendenti di una vera e propria riscoperta: non solo la possibilità di assistere a conferenze di alto profilo a Palazzo Bonacossi, ma l’occasione irripetibile di vedere riunite nelle sale del Museo di via San Romano, per la prima volta dopo circa tre secoli, un grande capolavoro dell’arte estense: le meravigliose sculture che componevano il sepolcro di Francesco Sacrati, un tempo in San Domenico e scolpito da Antonio Rossellino, affiancato dal fratello Bernardo, “di finezza e pulitezza tanto perfetta”.
Antonio Rossellino (1427-1479), interprete finissimo e perfetto, per riprendere la definizione di Vasari, dell’umanesimo fiorentino, è stato uno dei più grandi scultori italiani del Quattrocento. Il suo vivace ed elegante naturalismo, che a Ferrara troverà espressione anche in alcune porzioni del maestoso monumento sepolcrale di Lorenzo Roverella in San Giorgio fuori le mura (1475 circa), contribuisce ad arricchire la cultura figurativa dell’epoca caratterizzando in modo indelebile la formazione di molti artisti attivi a Ferrara, primo fra tutti Francesco del Cossa.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI:
Mercoledì 25 novembre, ore 18
Massimo Ferretti (Scuola Normale Superiore di Pisa)
Scultori fiorentini a Ferrara: Antonio e Bernardo Rossellino in San Domenico
Mercoledì 2 dicembre, ore 18
Giovanni Sassu (Museo della Cattedrale)
La scultura dietro l’altare: un’iconografia “sconveniente” nella Ferrara Estense
Mercoledì 9 dicembre, ore 18
Fabio Bevilacqua (C.R.C. Restauri)
Tecnica e tecniche della scultura a Ferrara nella seconda metà del Quattrocento
Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.
Informazioni: www.comune.fe.it/museocattedrale | tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
Foto fornite dagli organizzatori
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Sara Cambioli
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