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25 Novembre 2015

In my rum

Tempo di lettura: 3 minuti


germs
Album: “(GI)” del 1979 Brano: “Communist Eyes” dei The Germs

Mentre si parla di Russia per motivi che un po’ fanno paura ripristiniamo anche per oggi il premio performer del giorno.
Parliamo comunque di un russo che si è distinto in una delle cose che i russi sanno fare meglio: bere.
Il ceffo era alla guida di una nave cargo, verso le coste della Scozia quando complice il mezzo litro di rum che si era scolato, ha sbattuto sugli scogli bucherellando un bel po’ la nave con conseguenze abbastanza ovvie.
Ovvero un sacco di carburante sparso davanti ai bellissimi scogli scozzesi.
Insomma, un cretino.
Tra l’altro del rum, neanche della vodka.
Da quando c’è Putin ‘sti russi non sono più loro.
Almeno il vecchio Eltsin si limitava a ballare sbronzo, a parte quel casino con la “valigetta atomica”.
Non mi ricordo neanche quale fosse il casino ma mi ricordo che ero piccolo e che Eltsin beveva molto, mi dicevano.
E in più aveva una “valigetta atomica”.
Me lo dicevano i miei insegnanti delle elementari e mi fidavo.
E un po’ me la facevo sotto.
Anni dopo però, un amico mi fece vedere una compilation delle migliori performance del vecchio Boris in stato di ubriachezza.
Purtroppo non si vedeva la valigetta ma Boris era davvero favoloso.
E lì iniziai a rimpiangere Eltsin e anche a riguardarmi spesso quel video.
Quel pacioccone di Boris mi aiuta a dimenticare gli occhi di Putin.
Quindi visto lo schifo che ci passa il convento mi sembra sia meglio far finta di non vedere.
Meglio chiudersi in camera a ripassare i classici.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

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