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IMU e Impianti Idrovori

Articolo pubblicato il 29 Giugno 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Siamo lieti di apprendere che il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e il presidente del Consorzio di Bonifica Franco dalle Vacche abbiano preso la penna in mano e inviato congiuntamente una lettera al ministro dell’economia Tria per cercare di risolvere l’ormai annoso problema di una tassazione IMU incongrua (da molti ritenuta iniqua ) su quegli impianti dei Consorzi di Bonifica che a Modena , Ferrara e alcune zone del Veneto vengono accatastati in categoria D (quindi onerati di tassazione IMU) ma in molte altri parti d’Italia figurano esenti da tassazione IMU poiché accatastati in categoria E.
Siamo compiaciuti quindi nel registrare una unità di intenti fra M5S di Ferrara, Sindaco di Ferrara e
Consorzio di Bonifica nel sensibilizzare il ministro competente ai fini di una risoluzione di una situazione paradossale che prevede una pesante tassazione su Enti che non hanno fini di lucro e che sono deputati alla tutela della gestione idraulica del nostro territorio, senza i quali gran parte della provincia di Ferrara sarebbe sott’acqua. Tassazione che si concretizza in ultima analisi come forte riduzione delle potenzialità di investimenti sulla sicurezza idrogeologica del territorio.
Il M5S combatte questa battaglia anche a livello nazionale e continua a combatterla da anni anche in
consiglio comunale e sulla stampa.
Certo la situazione non è semplice, visti i pronunciamenti di corti di livello superiore sulla legittimità di tale tassazione e tenuto conto anche delle dispute legisla1ve a livello provinciale e regionale.
Tuttavia confidiamo che il competente ministero prenda il toro per le corna e contribuisca a redimere tale incongrua tassazione che in ultima analisi dipende dagli accatastamenti dell’Agenzia delle Entrate, ritenuti da molti obsoleti e suscettibili di revisione.
Sosteniamo quindi l’iniziativa congiunta di Sindaco e Consorzio di Bonifica sperando che si concretizzi, in un futuro non troppo lontano, in minore tassazione a maggiori investimenti sulla sicurezza del territorio.
Claudio Fochi
M5S Ferrara

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani