Imprese ferraresi unite contro la crisi: insieme, in Camera di Commercio, per saperne di più su normative, strategie, agevolazioni e vantaggi dei contratti di rete
da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara
Ieri (martedì 4 novembre) più di 50 imprenditori faccia a faccia con gli esperti del settore.
Dall’imprenditore che apre negozi automatici di commercio alimentare aperti 24h su 24h all’agenzia che fornisce traduzioni e interpretariato in tutte le lingue, da chi si occupa di interior design, progettazione, valorizzazione e riqualificazione immobiliare a chi fornisce imballaggi flessibili con i più elevati standard di qualità. Sono alcune delle oltre 50 imprese presenti, ieri 4 novembre), in Camera di commercio al seminario “Distacco e codatorialità nelle reti di imprese: il punto e le prospettive”. E le imprese ferraresi sono protagoniste dei contratti di rete in Italia, con ben 31 reti costituite e 150 aziende aderenti. Un’opportunità, peraltro, che gli imprenditori della nostra provincia colgono mettendosi insieme anche con colleghi di territori di regioni e città diverse: a Ferrara, oltre il 60% dei contratti di rete coinvolge imprese di altri territori. E tra le società di capitale che hanno attivato contratti di rete, più della metà ha un giro d’affari tra 1 e 5 milioni di euro operante, prioritariamente, nei settori della meccanica, medicale, informatico e alimentare.
“Il successo e la diffusione delle Reti d’impresa – ha spiegato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – ha fatto emergere una nuova esigenza delle aziende: quella di ottimizzare la gestione del personale, condividendolo insieme alle altre imprese della Rete. Formare, gestire e valorizzare i propri collaboratori, accrescendo le loro competenze trasversali in un’ottica di Rete, può dunque rappresentare un’occasione per rafforzare il patrimonio intangibile della singola impresa, aumentando le possibilità di successo dell’intera Rete nei mercati. Per questo motivo – ha concluso il numero 1 dell’Ente di Largo Castello – la Camera di commercio, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna, le associazioni di categoria e con il supporto scientifico di Universitas Mercatorum, ha voluto che gli imprenditori incontrassero faccia a faccia gli esperti del settore per saperne di più su normative, strategie, agevolazioni e vantaggi dei contratti di rete”.
Dopo l’apertura affidata allo stesso presidente Govoni, è toccato ad Anna Maria Nguyen, Unioncamere Emilia-Romagna, affrontare il tema “Reti di impresa: una realtà in evoluzione”. Marco Marazza, docente di diritto del lavoro di Universitas Mercatorum, si è soffermato su “Distacco e codatorialità”, prima di passare la parola a testimonianze di casi di successo di reti di impresa in giro per l’Italia.

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CAMERA DI COMMERCIO
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)