Importante scoperta di Unife sulle malformazioni cavernose cerebrali, la patologia che ha colpito il difensore della Roma Castán
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da: ufficio comunicazione ed eventi Unife
Il gruppo di ricerca coordinato da Paolo Pinton, Ordinario del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale dell’Università di Ferrara, con la collaborazione dei gruppi di ricerca di Francesco Retta, Università di Torino, di Elisabetta Dejana, IFOM, Milano, e di Barbara Zavan, Università di Padova, ha recentemente pubblicato un’importante scoperta sulla patogenesi delle malformazioni cavernose cerebrali (CCM) o cavernomi patologia, divenuta popolare anche per il recente intervento chirurgico a cui si è dovuto sottoporre il difensore della Roma Leandro Castán.
In particolare, lo studio finanziato dalla fondazione Telethon e che ha visto Saverio Marchi, postdoc del gruppo di ricerca di Pinton, primo autore della pubblicazione, ha dimostrato che l’autofagia – processo fisiologico presente in tutte le cellule, che serve a degradare componenti cellulari danneggiate al fine di recuperare elementi utili – gioca un ruolo cruciale nella patogenesi delle CCM, costituendo il punto di convergenza dei vari meccanismi molecolari finora associati a questa patologia, e che la modulazione farmacologica di questo processo può costituire una potenziale cura per la malattia.
Per informazioni: Maria Grazia Campantico, cmpmgr@unife.it, cell. 3386195376
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