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Immigrati, l’assessore Marzocchi su abolizione reato di clandestinità

Articolo pubblicato il 2 Aprile 2014, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – “Una buona notizia, finalmente: il ‘reato di clandestinità’, tanto sbandierato ideologicamente come soluzione per frenare nuovi arrivi, e che nei fatti non ha prodotto alcunché – se non appesantire il lavoro della giustizia – non esiste più”. Queste le parole dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna Teresa Marzocchi sul sì definitivo della Camera al ddl sulle pene alternative al carcere, che contiene anche la depenalizzazione dell’immigrazione clandestina. “Questo non significa ‘porte aperte a tutti’, come qualcuno vorrà far credere: al contrario, si alleggerirà la magistratura di un lavoro oneroso e inutile, ribadendo comunque che non si può entrare in Italia senza permesso. Inoltre, abolendo il reato di clandestinità, aumenteranno i potenziali beneficiari del rimpatrio volontario assistito che, fino ad oggi, se irregolari, ne erano di fatto esclusi”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani