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IMMAGINARIO
Un mare di guerra.
La foto di oggi…

Articolo pubblicato il 12 Novembre 2015, Scritto da Giorgia Mazzotti

Tempo di lettura: 2 minuti


Ha 95 anni, adesso, Dante Leoni, testimone vivente di un pezzo di storia e protagonista dell’incontro di oggi al Museo della Resistenza di Ferrara. Nato a Longastrino, un paese diviso tra Argenta e Alfonsine e quindi tra la provincia di Ferrara e quella di Ravenna, Dante non ha ancora 19 anni quando scoppia la Seconda guerra mondiale. Viene arruolato in Marina e parte, via da quel mare tranquillo vicino alle paludi del Delta del Po per affrontare i mari aperti e tempestosi, tra cannoni galleggianti e siluri subacquei. Quell’esperienza e i pensieri legati a quei momenti li ha raccolti nel libro “2251… ricordi di mare e di guerra” (Cds edizioni di Ferrara). Ne parlerà oggi pomeriggio nella sala mostre del museo insieme con Enrico Trevisani (Archivio storico comunale) e Sergio Feletti (Centro di documentazione storica di Longastrino di Ravenna), che ha curato con lui la scrittura del libro. Coordina l’incontro Antonella Guarnieri, che dà così il via alla serie di incontri organizzati in questo mese per ricordare gli eccidi del 15 novembre 1943 e del 17 novembre 1944.

“Ricordi di mare e di guerra” verrà presentato oggi – giovedì 12 novembre 2015, ore 16,30 Museo del Risorgimento e della Resistenza, corso Ercole I d’Este 19, Ferrara.

OGGI – IMMAGINARIO EVENTI

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La Resistenza in un dipinto di Renato Guttuso

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…
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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani