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IMMAGINARIO
Un inverno con De Chirico a Ferrara.
La foto di oggi…

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Un’opera d’arte per divenire immortale deve sempre superare i limiti dell’umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica. (Giorgio De Chirico)

E’ prevista per domani la conferenza stampa di presentazione della mostra “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie“, presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a Roma. La mostra sarà allestita a Ferrara a palazzo dei Diamanti dal 14 novembre al 28 febbraio 2016 e successivamente a Stoccarda dal 18 marzo al 3 luglio 2016.

All’incontro con i giornalisti interverranno Dario Franceschini Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Tiziano Tagliani sindaco di Ferrara, Massimo Maisto vicesindaco e assessore alla Cultura turismo e giovani, Lucia Nardi responsabile iniziative culturali Eni, Maria Luisa Pacelli direttrice delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea Fondazione Ferrara Arte e Paolo Baldacci curatore della mostra.

A cento anni dalla loro creazione tornano a Ferrara i rari capolavori metafisici che Giorgio de Chirico dipinse nella città estense tra il 1915 e il 1918. La mostra, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie di Stoccarda in collaborazione con l’Archivio dell’arte metafisica e curata da Paolo Baldacci e Gerd Roos celebra questa importante stagione dell’arte italiana e documenta la profonda influenza che queste opere ebbero in quegli anni su Carlo Carrà e Giorgio Morandi, e poco dopo sulle avanguardie europee del Dadaismo, del Surrealismo e della Nuova Oggettività.

Comunicazione a cura di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Fondazione Ferrara Arte

Per ulteriori informazioni sulla mostra clicca qui.

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)