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IMMAGINARIO
Cortile di suoni.
La foto di oggi…

Articolo pubblicato il 30 Giugno 2015, Scritto da Giorgia Mazzotti

Tempo di lettura: 2 minuti


Andrew Bird stasera in concerto per “Ferrara sotto le stelle”. Compositore e musicista, che suona molti strumenti tra i quali, violino, chitarra, mandolino. Bird racconta: “Fin da bambino provavo a testare diversi spazi con la mia voce, fischiettando, pizzicando le corde del violino. Qualsiasi nota tu emetti nell’aria, diventa come un gigantesco braccio, che brancola oltre le dita fino a raggiungere gli angoli più lontani della stanza. Ora, quando sono in tour, ci sono teatri e spazi diversi ogni sera. Bisogna accordare l’ambiente del concerto, dare la caccia alle trappole di basso e alle onde stazionarie per riuscire a dare all’ascoltatore lo spettro più uniforme e largo del suono”. Stasera – a essere accordato e sintonizzato con la musica – sarà il cortile del castello estense. Unica data italiana del tour di Bird.

Alle 20.30 di oggi, largo Castello 1, Ferrara, biglietto 18€ più i diritti di prevendita.

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Andrew Bird (foto Ferrara sotto le stelle)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…
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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani