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Adesso è una spiaggia, 166 ani fa un attracco per lo sbarco di Giuseppe Garibaldi e della moglie Anita. A Piallassa, sulla riva tra i lidi ferraresi di Comacchio e Ravenna, l’eroe dei due mondi approda proprio un giorno come quello di domani, 3 agosto, ma del 1849. Braccato dalle truppe austriache, che lo intercettano al largo di Cesenatico, Garibaldi riesce a sfuggire grazie anche all’aiuto dell’amico Nino Bonnet. Tappe fondamentali, quelle comacchiesi, per la nascita del Regno d’Italia del 1861.

Il Comune di Comacchio lo ricorderà domani in collaborazione con l’associazione Amici del capanno di Garibaldi: alle 9.30 la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide di Giuseppe Garibaldi (Loggia del grano di Comacchio, di fianco alla Torre civica dell’orologio); alle 10 la deposizione di un’altra corona sulla tomba di Nino Bonnet (cimitero di Comacchio); alle 10.30 il momento celebrativo nella piazza intitolata proprio al 3 Agosto a Porto Garibaldi e il saluto delle autorità davanti al monumento di Anita e Garibaldi, in viale Ugo Bassi; alle 11 saluto conclusivo davanti al Capanno di Garibaldi, sul lungomare di Lido delle Nazioni (si raggiunge dalla Statale Romea Nord in direzione Ravenna, zona industriale del porto).

OGGI – IMMAGINARIO RICORRENZE

capanno-garibaldi-comacchio-ravennaOgni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it