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IMMAGINARIO
Mal di miseria.
La foto di oggi…

Articolo pubblicato il 14 Marzo 2015, Scritto da Giorgia Mazzotti

Tempo di lettura: 2 minuti


La pellagra, male della miseria. A questo flagello legato a un’alimentazione povera e basata in maniera quasi esclusiva sul consumo di farina di mais è dedicata la nuova mostra al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Una rassegna di immagini e documenti al via oggi – inaugurazione alle 11 – che racconta la storia della drammatica situazione socio-sanitaria nelle campagne estensi, ma non solo, nel periodo tra 1859 e 1933. Quasi un secolo durante il quale la pellagra miete vittime e provoca sofferenze difficilmente immaginabili, perché colpiscono all’inizio la pelle, poi gli organi interni e alla fine anche tutto il sistema nervoso. A cura di Magda Beltrami e Mara Guerra con coordinamento scientifico di Antonella Guarnieri. In corso Ercole I d’Este 19, ingresso libero dal martedì alla domenica ore 9.30-13 e 15-18. Fino al 5 aprile.

OGGI – IMMAGINARIO STORICO

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“Panem nostrum” di Giuseppe Mentessi (1894), Galleria di arte moderna di Ferrara

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani