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IMMAGINARIO
Libera libera.
La foto di oggi…

Articolo pubblicato il 1 Aprile 2015, Scritto da Giorgia Mazzotti

Tempo di lettura: 2 minuti


Una ragazza, un sorriso, un lenzuolo bianco con tante scritte come una bandiera aperta di libertà. E’ una delle immagini scattate dai ragazzi del presidio studentesco ferrarese di “Libera”. Le foto sono appese alle pareti del locale “381-Storie da gustare”, gestito in cooperativa per cercare di dare spazio a chi non sempre ce l’ha. Come queste foto, che raccontano il viaggio fatto dai giovani del gruppo, partiti da Ferrara per andare a Palermo a festeggiare i vent’anni dell’associazione.

“Libera” ha appena compiuto vent’anni, fondata nel marzo 1995 per promuovere legalità e giustizia coinvolgendo le persone nel sostegno di questi valori in una lotta aperta e civile contro la mafia. Il presidio studentesco cittadino si è formato poco più di un anno fa per iniziativa di allievi dell’istituto Ariosto e del liceo Roiti di Ferrara. La mostra è visibile fino a martedì 7 aprile, piazzetta Corelli 24, ore 11-15.30 e 18.30-22.30.

OGGI – IMMAGINARIO FOTOGRAFIA

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Un’immagine della mostra del presidio studentesco ferrarese di Libera in mostra al caffè 381

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…
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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani