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22 Febbraio 2014

IMMAGINARIO
Anteprima
di Matisse

Tempo di lettura: 2 minuti


Matisse-PalDiamanti-NudoSeduto1909

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città e i suoi abitanti.

Dialogo tra le opere di Matisse. A Palazzo dei Diamanti di Ferrara fino al 15 giugno (foto di Giorgia Mazzotti) – clicca sull’immagine per ingrandirla

Matisse-Palazzo-Diamanti-Ferrara-Odalisca1926e27-scultura-Grande-nudo
La scultura di Matisse con il “Grande nudo seduto”, 1922-29, si confronta con le sue tele intitolate “Odalisca” del 1926 e del ’27 e con il disegno del “Nudo seduto”, 1925
Matisse a Palazzo dei Diamanti, la responsabile dei servizi educativi Chiara Vorrasi davanti al quadro-simbolo della mstra intitolato "Giovane donna in bianco, sfondo rosso", 1946
La responsabile dei servizi educativi della mostra dedicata a Matisse, Chiara Vorrasi, davanti al quadro-simbolo della mostra: “Giovane donna in bianco, sfondo rosso”, 1946
Matisse-Palazzo-Diamanti-gouaches-découpées
La serie di gouaches découpées di Matisse, 1947
Matisse PalazzoDiamanti-Ferrara- IlRiflesso1935 con visitatrice+Isabelle Monod-Fontaine
L’opera “Il riflesso” di Matisse del 1935 si riflette nello sguardo della curatrice della mostra di Palazzo dei Diamanti, Isabelle Monod-Fontaine, a destra insieme a una visitatrice
Matisse-Palazzo-Diamanti-Ferrara-NonoLebasque1908-e-scultura-Jeanette1911
Il ritratto su tela “Nono Lebasque” di Matisse, 1908, dialoga con la scultura intitolata “Jeanette”, 1911, a Palazzo dei Diamanti
Matisse-PalDiamanti-bookshop
Matisse e la figura a Palazzo dei Diamanti, il bookshop

 

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

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