Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura.
L’Orto botanico dell’Università di Ferrara che si trova proprio dietro al Palazzo Turchi di Bagno (foto FeDetails)
Questo angolo di paradiso fu fondato nel 1771 dopo la concessione per tutte le Università di istituire un orto botanico per i loro esperimenti accademici, a quel tempo chiamato “giardino dei semplici“.
Nonostante la fondazione dell’Orto Botanico sia posteriore rispetto alla fondazione dell’Università estense avvenuta nel 1391, le attività di ricerca della facoltà di medicina erano già tenute in grande considerazione, grazie anche alla presenza alla corte estense di importanti figure legate alle scienze mediche come Berengario da Carpi, Niccolò Leoniceno, Giovanni Manardo e Gabriele Falloppio.
Appena entrati sulla vostra destra vi accoglie un bellissimo “giardino all’italiana” che a partire dal XV secolo, in pieno Rinascimento, ebbe un grande diffusione nelle ville italiane di pregio.
Le caratteristiche tipiche del giardino all’italiana sono la geometria dei tracciati e delle aiuole, il grande uso dei sempreverdi, le siepi potate in forma regolare e la presenza costante di statue e fontane. Una targa posta all’inizio di quest’area ci informa:
“Un piccolo giardino all’italiana realizzato dall’orto Botanico di Ferrara di tipo moderno la cui sua funzione è essenzialmente ornamentale. Pur ispirandosi, con aiuole di forma geometrica cinte da basse siepi e la presenza di agrumi e fiori vivacemente colorati, ai giardini dei Seicento ideati dal fiammingo Carolus Clusius, questo giardino va considerato più una ‘vetrina’ per il cittadino che non un chiaro esempio di giardino storico”
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Redazione di Periscopio
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