Il villino stile Liberty di Viale Cavour, il gioiello che arricchisce e trasforma il tratto di strada grigio e triste che dalla stazione porta cittadini e turisti ai piedi del Castello Estense, è Monumento nazionale, ma non c’è nessuna targa che riporti la dichiarazione di bene storico culturale. Ovvero, c’è un cartello scritto a mano, in bella calligrafia, con pennarello indelebile su un cartello di plastica gialla. Sarebbe bello invece che venisse ufficialmente riconosciuta e valorizzata, quella splendida villa con giardino che affascina il passante e il visitatore, portandone lontano l’immaginazione, facendolo sognare… e introducendolo con garbo verso il centro storico della città.
OGGI – IMMAGINARIO MONUMENTO STORICO E CULTURALE


TESTO DEL SEGNALE – “Segnale di Monumento Nazionale. Questo villino della Belle Époque (1902), voluto dal floricoltore Ferdinando Melchiori con estrosa entrata a Corbeille floreale e sobrie decorazioni di motivi è opera grande di insigni ferraresi ing. Ciro Contini architetto, prof. Arrigo Minerbi scultore e Augusto de’ Paoli, artista del ferro battuto. “Per la sua rara e originale espressione in stile Liberty floreale, per la sua rara e originale espressione in stile Liberty floreale è ritenuto un simbolo delle versioni nostrane dell’Art Nouveau” (Bruno Zevi) e, come tale, dichiarato bene storico e culturale e vincolato alle Belle Arti.”
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