Skip to main content

IMMAGINARIO
Dipendenze in vista.
La foto di oggi…

Articolo pubblicato il 30 Settembre 2015, Scritto da Giorgia Mazzotti

Tempo di lettura: < 1 minuto


Dipendenza da un certo tipo di cibo, di gioco, di sostanza o anche solo di abitudini, che si sono così radicate da essere irrinunciabili. Racconta questo la mostra fotografica “Dipendenze quotidiane”. E’ in mostra alla galleria Carbone di Ferrara. Le opere sono quelle raccolte dal concorso sul tema promosso dal Punto d’ascolto sulle dipendenze-Grattacielo 183 con il Servizio per le dipendenze patologiche dell’Asl di Ferrara insieme al Centro servizi per il volontariato.

“Dipendenze quotidiane”, Galleria del Carbone, via del Carbone 18/a, Ferrara. Ingresso libero da mercoledì a venerdì ore 17-20; sabato e festivi 11-12.30 e 17-20; chiuso lunedì e martedì.

OGGI – IMMAGINARIO FOTOGRAFIA

dipendenze-quotidiane-mostra-galleria-carbone-ferrara-asl-punto-d-ascolto
“Dipendenze quotidiane”: la locandina della mostra fotografica alla galleria del Carbone di Ferrara

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani