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Museo aperto per ferie, di giorno e di notte. Sale e giardino con labirinto di bosso non solo restano accessibili per Ferragosto, ma raddoppiano l’orario di ingresso. Chi si trova oggi a Ferrara può visitare Palazzo Costabili in maniera anche inconsueta. Dalle 9.30 alle 17 l’apertura diurna alle collezioni dei reperti archeologici di Spina. Dalle 17 a mezzanotte il museo cambia volto con una serie di iniziative dedicate al dio del vino Dioniso-Bacco. Un’idea ispirata alle origini antiche e pagane della festività ferragostana, in latino ‘Feriae Augusti’, che significa vacanze di Augusto. E’ l’imperatore romano Ottaviano, proclamato Augusto (cioè venerabile e sacro), che nel 18° secolo avanti Cristo dichiara festivo tutto il mese che prende il suo nome con celebrazioni dedicate a fertilità, maturazione dei raccolti e frutti della terra. Da qui l’iniziativa “Evoè Bacco!”, realizzata in collaborazione con Bal’danza, Gruppo archeologico ferrarese (Gaf), associazione Piv e cantina Pettyrosso.

Museo archeologico nazionale di Ferrara, via XX Settembre 122 a Ferrara. Ingresso serale 1 euro. Info allo 0532 66299 e dettagli sul sito del Ministero dei beni culturali

OGGI – IMMAGINARIO EVENTI

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Palazzo Costabili (foto dal portale FerraraTerra e acqua)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it