da: Ilaria Baraldi
Gentilissimo Moni Ovadia
ho seguito con interesse il suo saluto alla presentazione del rapporto dei diritti globali della Società INformazione onlus di pochi giorni fa.
Anche in questa occasione, come in altre nel recente passato, Lei ha giustamente richiamato l’attenzione sulla vicenda di Giulio Regeni, sulla necessità di non dimenticare e, anzi, di coniugare le azioni simboliche ad azioni concrete perchè i diritti fondamentali siano davvero tali, siano cioè fondativi, ossia rappresentino l’ossatura di ogni civile comunità.
In un altro messaggio, a tre anni dall’omicidio di Giulio Regeni, richiamava le madri di Plaza de Mayo e il loro “non dimenticheremo mai”, per ricordare che occorre esserci sempre, con tutto il nostro impegno.
Da pochi giorni Le è stato affidato un ruolo importantissimo, non di solo prestigio: quello di Direttore del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara.
Come uomo di Cultura sa quanto la manifestazione anche simbolica, la rappresentazione anche fisica, siano testimonianza di quel “non dimenticheremo”, siano un viatico per l’impegno concreto, che poi deve manifestarsi su altri e alti livelli.
Fino a pochi mesi fa, sullo scalone del Municipio era appeso lo striscione giallo che chiede verità per Giulio Regeni, poi rimosso per ragioni “estetiche” e mai più ricollocato.
Le scrivo per chiederLe di far tornare lo striscione, appenderlo al Teatro da Lei diretto, affinché tutte e tutti possano tornare a vederlo e a ricordare.
Finchè Giulio Regeni e la sua famiglia non avranno la verità che meritano, finchè quella verità non sarà proprietà collettiva, bene comune, è giusto continuare a manifestarne anche simbolicamente la ricerca.
La ringrazio sin d’ora per l’attenzione che vorrà dedicare a un tema così importante per tantissime persone ferraresi
Ilaria Baraldi
consigliera comunale
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