Il Sindaco Marco Fabbri interviene sulla vicenda delle scuole paritarie
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da: ufficio stampa Comune di Comacchio
In riferimento agli articoli usciti sui quotidiani locali nei giorni scorsi, possiamo definire la paventata chiusura degli asili del Duomo e Virgili come un fulmine a ciel sereno.
Seppur note le difficoltà delle scuole paritarie, il metodo utilizzato che non ha visto il coinvolgimento né del Comune né tanto meno della comunità interessata, a cui è stata presentata una decisione irrevocabile e già assunta, ha lasciato l’Amministrazione senza parole.
Si sottolinea che da sempre il Comune di Comacchio sostiene gli asili parrocchiali e che soltanto nel 2014/2015 sono stati destinati per trasporti, sostegno minori ai disabili, contributi ordinari e progetti di qualificazione delle paritarie oltre 150.000,00 euro.
E’ anche presente una commissione paritetica di regia, che convoca incontri periodici, per condividere progetti, iniziative e modalità di distribuzione dei contributi economici e mai questa commissione è approdata a tale decisione, comunicata soltanto in data 18 giugno ultimo scorso, occasione in cui erano state convocate le scuole, per fare il punto della situazione e per comunicare un aumento del contributo ordinario da € 26.626,00 a € 40.000,00 annue e dunque in controtendenza rispetto a quello che sta facendo lo Stato.
“Abbiamo le rette tra le più basse della Regione che, unite al tema dei tagli dei contributi statali – sottolinea il Sindaco Marco Fabbri-, si associa a un problema ulteriore, ossia l’enorme ritardo con cui vengono erogati gli stessi da parte dello Stato.
Da un anno, abbiamo intrapreso un percorso condiviso con le scuole paritarie di San Giuseppe e Volania e soltanto grazie agli sforzi delle rispettive parrocchie, dei genitori, delle comunità intere e dell’Amministrazione Comunale, abbiamo scongiurato la chiusura, anche se il confronto proseguirà passo-passo per verificare di continuo gli equilibri finanziari.
Per quanto riguarda Comacchio, ci è giunta notizia soltanto qualche giorno fa, dopo che soltanto qualche mese fa avevamo partecipato ad una assemblea pubblica in cui ai genitori veniva comunicata la necessità di adottare misure di razionalizzazione importanti, al fine di garantire il proseguo delle attività. Tra queste la chiusura del plesso dei Cappuccini e l’aumento delle rette.
Non comprendiamo cosa possa essere successo in questi mesi per arrivare ad una decisione così drastica e non condivisa con l’Amministrazione, data la portata del provvedimento.
Siamo pronti a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno di essere messi nelle condizioni di poterlo fare e contiamo sull’aiuto della nuova associazione “Insieme per l’Infanzia”, di tutta la comunità ed in particolar modo di Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri, sempre sensibile alla realtà comacchiese, perché non è possibile che Comacchio si privi delle sue scuole materne, che traggono origine dagli istituti pubblici di assistenza e beneficenza “Orfanotrofio Femminile Mons. Virgili” e “Asilo infantile”, nati propri con scopi socio-assistenziali.
Le materne cattoliche – legate a parrocchie e congregazioni, con impiego di personale religioso, conclude il Sindaco – sono in grado di compiere buone economie di gestione, ma necessitano di un bilancio trasparente e chiaro, che permetta di confrontare i dati ed eventualmente consentire una programmazione e dei percorsi di risanamento finanziario e di revisione della spesa.”
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