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Il Sindaco consegna pergamene ai reduci di guerra con Presidente prov.le dell’ANMIG Giorgio Pancaldi

Articolo pubblicato il 4 Settembre 2017, Scritto da COMUNE DI COMACCHIO

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Comune di Comacchio

Sabato 2 settembre in mattinata il Sindaco Marco Fabbri e l’Assessore alla Cultura Alice Carli, congiuntamente al Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, commendator Giorgio Pancaldi, hanno consegnato due pergamene di riconoscimento rispettivamente a Mario Guidi Colombi e a Gaetano Bellotti per aver contribuito a liberare l’Italia dal nazifascismo. La prima cerimonia di riconoscimento si è svolta presso l’abitazione di Mario Guidi Colombi, comacchiese, classe 1922, sopravvissuto ai campi di concentramento. “Sono onorato di ospitare il Sindaco e l’assessore in questa casa povera, ma bella – ha commentato commosso Guidi Colombi, che compirà 95 anni tra poco meno di un mese-.” Tanti i ricordi sofferti della seconda guerra mondiale, in parte vissuti in stato di prigionia. Guidi Colombi ha poi mostrato al Sindaco e all’Assessore i riconoscimenti ottenuti negli anni, a partire da quello ottenuto dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. La foto di rito con l’abbraccio del Commendator Giorgio pancaldi, Presidente provinciale dell’ANMIG, ha preceduto la visita a Gaetano Bellotti, classe 1923, residente a Porto Garibaldi. “L’8 settembre 1943 era in servizio alla Regia Marina a La Maddalena – ha dichiarato Pancaldi e dalla Sardegna combattè e scacciò i tedeschi. Come Mario Guidi Colombi e tanti altri anche Gaetano è un eroe per noi e per l’Italia.” Il Sindaco Marco Fabbri, colpito dai racconti dei due reduci di guerra, ha voluto rinnovare loro, a nome dell’Amministrazione Comunale, i sentimenti di profonda e perenne gratitudine per l’impegno teso a restituire libertà e democrazia al Paese.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani