Il ruolo dei mercati come motore di rilancio nel post lockdown – l’intervento di Ascom e FIVA Confcommercio
Di: Ufficio Stampa
“Il ruolo in queste settimane dei mercati generalisti è stato importantissimo – sintetizza Alessandro Ceragioli presidente provinciale di FIVA Confcommercio – il senso delle relazioni sociali finalmente ritrovate è proprio nel mercato che ha il valore di traino dei flussi di persone anche verso i negozi in sede fissa come per la ristorazione (bar, ristoranti). Lo vediamo bene a Ferrara ad esempio dove i banchi del venerdì mattina stanno tornando l’appuntamento centrale per uscire e farsi due passi godendosi la città. Il mercato – cito ad esempio l’esempio di successo della ripresa del mercato ad Argenta, per citarne uno – è un’occasione di ritrovo – prosegue Ceragioli – e la sua attivazione in tempi più che ragionevoli su tutto il territorio provinciale è stato fondamentale, tanto più che ora che si apre di fatti la stagione turistica, ed i mercati nelle località della nostra costa di Comacchio, diventano essi stessi motivo di richiamo forte per chi soggiorna ai Lidi come momento di relazione, svago e shopping. Un ruolo sociale oltre economico che come Federazione siamo impegnati a tutelare presso le Amministrazioni comunali per ottener i giusti recuperi per la COSAP prevista per il periodo del lockdown”.
“La nostra area sindacale ha seguito questi aspetti con grande attenzione è stato come dire un lavoro molto complesso e sull’intera provincia e su tutti i comuni. Eravamo ben consapevoli della necessità di riattivare in tempi rapidi questi momenti e così ci siamo mossi – così commenta Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – d’intesa con le altre associazioni di categoria e gli enti locali per garantire tutti gli aspetti della sicurezza. Il lavoro di squadra tra associati e personale Ascom è stato fondamentale per portare a casa questo risultato ” chiude Urban.

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ASCOM FERRARA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)