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Il progetto di restauro di Palazzo Gulinelli soddisfa ai criteri di sostenibilità dell’architettura storica richiesti dal protocollo GBC Historic Building

Articolo pubblicato il 19 Ottobre 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Organizzatori

Palazzo Gulinelli, si trova a Ferrara in Corso Ercole I d’Este. Questo storico edificio, le cui fondazioni più antiche risalgono alla fine del 15° secolo, fu acquistato nel 1844 dall’avvocato conte Giacomo Gulinelli. Venduto nel dopoguerra dalla famiglia Gulinelli all’opera pia Don Cipriano Canonici Mattei, il Palazzo è stato utilizzato come sede scolastica fino agli eventi sismici del maggio 2012 che lo hanno danneggiato seriamente.

Il restauro dell’intero complesso, iniziato nell’ottobre del 2015, è quasi terminato, e Palazzo Gulinelli riaprirà come sede scolastica di avanguardia alla fine di giugno 2018. Il progetto di restauro ha seguito criteri di ecocompatibilità e sostenibilità che hanno reso l’edifico idoneo a richiedere la prestigiosa certificazione internazionale GBC Historic Building.

Il Green Building Council Italia (GBC Italia) è una associazione no profit che fa parte della rete internazionale del World GBC. Essa ha lo scopo di adattare alla realtà italiana e promuovere il sistema di certificazione indipendente degli edifici denominato LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e ulteriori protocolli proprietari, denominati GBC, i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e ad impatto ambientale contenuto.

GBC Historic Building è il protocollo energetico-ambientale (rating system) pensato per far dialogare i criteri di sostenibilità dello standard LEED e il vasto patrimonio di conoscenze proprie del mondo del restauro nel quale l’Italia ricopre ruoli di eccellenza.
Il protocollo si applica nel caso di interventi di restauro, riqualificazione o recupero di edifici storici che ottengono un miglioramento prestazionale dell’involucro edilizio salvaguardandone i caratteri tipologici e costruttivi di testimonianza del passato.

Il processo di certificazione appena iniziato riguarda la corretta applicazione del protocollo e prevede verifiche di terza parte in fase progettuale, realizzativa e in uso, al fine di garantire in modo indipendente la rispondenza dei dati di progetto alle reali prestazioni dell’immobile.

Progetto e direzione lavori: Studio di ingegneria e architettura ecosostenibile BINARIO LAB di Arch. Cristiano Ferrari e Ing. Eugenio Artioli www.binariolab.it

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani