Skip to main content

Il Professor Mauro Magatti all’ultimo incontro dedicato ad “Un modo nuovo di pensare l’impresa”

Da Confcooperative Ferrara

Ferrara. Casa Cini, giovedì 14 dicembre 2017, ore 17.00
Interverrà anche il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani.

Rafforzare i legami sociali e la fiducia in un circolo virtuoso che premierà le imprese “generative”, un processo che spinge al pensare ad un nuovo modo di fare impresa. Ad un cambio di paradigma, dal consumo a quello dello scambio sostenibile.

Il tempo che viviamo ci sollecita a mettere in discussione l’idea semplice secondo la quale attraverso il consumo – sostenuto dalla finanza – sia possibile sostenere la crescita. L’ordine dei fattori va invertito: solo quelle imprese, quelle organizzazioni, quei territori, quelle comunità che sapranno mettersi insieme per “produrre valore” potranno prosperare. Prima occorre produrre valore e poi, solo poi, si può consumare. Non più viceversa. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma, appunto. Abbandonata la strada fasulla dell’illusionismo finanziario, siamo chiamati a tornare a “lavorare tutti insieme nella creazione di un valore comune”, insieme economico e sociale, materiale e spirituale, secondo un nuovo mix di efficienza e senso, imprenditorialità e solidarietà, immanenza e trascendenza.

Questo è il focus di domani, un incontro che si terrà Casa Cini, alle ore 17.00 aperto a tutti.

Dopo i saluti dell’Assessore Comune di Ferrara Caterina Ferri, moderati dal Direttore di Confcooperative Ferrara, Ruggero Villani due saranno i relatori che entreranno nel merito di questa nostra società in pieno mutamento, il Professor Mauro Magatti, sociologo ed economista della Cattolica di Milano e il Dott. Adriano Tomba, segretario generale della Fondazione Cattolica Assicurazioni.

L’Italia viene da una lunga stagione di declino il cui costo ricade soprattutto sulle spalle dei giovani, delle famiglie e delle donne. Da qualche tempo, finalmente, i dati parlano di ripresa. Ma è bene non fraintendere: i benefici della ripresa raggiungono troppo lentamente e solo parzialmente la quotidianità di molte persone. La verità è che la crisi del 2008 ha cambiato le condizioni dello sviluppo: che ce ne rendiamo conto o no, siamo entrati in una nuova fase storica, con la quale dobbiamo ancora imparare a fare i conti. Che il tema della sostenibilità – ambientale e sociale – sia oggi imprescindibile lo hanno capito prima di tutto alcune imprese, quelle più dinamiche. La sostenibilità promuove un modello di sviluppo in cui valore economico e sociale sono ricongiunti in un’ottica di medio-lungo periodo.

Numerose ricerche dicono che le imprese di successo sono quelle che adottano una strategia centrata su qualità integrale della produzione; relazioni basate sulla fiducia e il reciproco riconoscimento con i dipendenti e la filiera dei fornitori; attenzione al territorio e all’ambiente. La logica dello sfruttamento invece (del lavoro, dei fornitori, dell’ambiente e del territorio, in una eterna lotta quoti-diana su quantità e prezzo)non porta molto lontano. Considerazioni analoghe valgono per i territori. A fiorire sono quelli capaci di mettersi insieme per fare squadra e creare sinergia, superando divisioni e lotte intestine. Le infrastrutture, la formazione, l’integrazione sociale, l’identità locale non sono costi ma investimenti.

Inoltre oggi si riconosce che la motivazione è decisiva per armonizzare soddisfazione personale e successo d’impresa. Non solo, tra artigiani, professionisti, tecnici, manager, imprenditori – specie se donne – cresce la domanda di un lavoro associato a un senso. C’è voglia di qualche cosa di più: non solamente far funzionare macchine, servire un sistema efficiente, ma dare il proprio contributo, essere artefici del cambiamento di sè e della società, rispondere ai bisogni e risolvere i problemi.

Interverrà e chiuderà il convegno il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani.

Questo ciclo di incontro, che terminerà domani a Casa Cini, sono progettati da Consorzio Ferrara Prossima, insieme a Confcooperative Ferrara e Confcooperative Regionale, UCID, Ferrara Bene Comune, Festival della Dottrina Sociale, Ufficio Patronale Sociale con il supporto del Comune di Ferrara e Camera di Commercio di Ferrara.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)