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Il piacere della collaborazione

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Collaborare: da cum laborare, etimologia piuttosto semplice. Eppure, tanto è semplice capirne astrattamente il significato, tanto è difficile metterlo in pratica.
Perché collaborare non significa lavorare stando fisicamente vicini, o nello stesso ufficio o per il raggiungimento del medesimo obiettivo, ma percorrendo strade parallele.
Collaborare significa condividere tutto quello che il percorso, più o meno accidentato, ci costringe ad affrontare fino alla meta.
E sebbene l’uomo sia animale sociale, vi è un’inclinazione all’egoismo, a voler mettere sé al centro di tutto, ed allora collaborare diventa un grande sforzo, che ci richiede un superamento.
Tuttavia la gratificazione che si prova ottenendo un risultato frutto di collaborazione è assai maggiore di quella vissuta individualmente, perché non è fine a se stessa, ma produce un legame tra le persone, è condivisa e quindi moltiplicata.

“Qual è il suono di una sola mano che applaude?”
Koan Zen

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

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Federica Mammina



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)