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Ieri sera decido di andare a mangiare una bella cotoletta da Settimo con mia moglie. La più buona cotoletta di Ferrara la fanno proprio lì, te la portano nel piatto con una valanga di patatine fritte e uno spicchio di limone. Una sottile spianata di carne di vitello avvolta da una panatura dorata e croccante che un piatto da pizza a malapena riesce a contenere.
Abbiamo prenotato e, tranquilli e beati, attraversiamo il centro a piedi diretti sul posto e già m’immagino il momento del primo boccone.
Dal listone c’inoltriamo in via Cortevecchia e lì vediamo poco distante il dehor con tutti i tavoli già occupati dai clienti. Sfuma l’idea di trovare un posticino all’esterno. Pazienza, l’importante è sedersi e mangiare senza aspettare troppo.
Fatte poche decine di metri, sbuchiamo nella piazzetta e… il boccone immaginario di cotoletta mi va di traverso!
Cristina mi guarda e serenamente mi chiede: “Tu che sai tutto, che cos’è?”
“È… dunque… credo che sia… dovrebbe essere…”
Il boccone di traverso, l’inaspettata geometria bidimensionale sotto i nostri piedi, lo sguardo perplesso di mia moglie su di me. La mia fantasia è presa alla sprovvista ma non posso deludere la sua fiducia.
“Dev’essere senz’altro il nuovo piano di decoro urbano, minimalista e geometrico, con un chiaro riferimento al neoplasticismo di oltre cent’anni fa…”, parlo a braccio, improvviso, non ho la minima idea di cosa sia ‘sta roba.
Ma tanto basta. Cristina fortunatamente m’interrompe: “Aspetta… muoviamoci che s’è liberato un tavolo!”
“Ok, andiamo prima che si sieda qualcuno!” mi affretto a dire.
Il rebus della piazza sistemata come fosse un cruciverbone rimane irrisolto, ci sarà modo di capirci qualcosa, magari quando avremo la pancia piena…
Intanto, cara cotoletta, a noi due!

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Carlo Tassi

Ferrarese classe 1964, disegna e scrive per dare un senso alla sua vita. Adora i fumetti, la musica prog e gli animali non necessariamente in quest’ordine. S’iscrive ad Architettura però non si laurea, si laurea invece in Lettere e diventa umanista suo malgrado. Non ama la politica perché detesta le bugie. Autore e vignettista freelance su Ferraraitalia, oggi collabora e si diverte come redattore nel quotidiano online Periscopio. Ha scritto il suo primo libro tardi, ma ha intenzione di scriverne altri. https://www.carlotassiautore.altervista.org/


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it