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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


L’arte è da sempre rifugio e fuga per l’uomo; lo trasforma, lo guida a meravigliarsi di fronte a forme nuove, a osservare i colori del mondo in cui viviamo con un’altra consapevolezza.
Le opere di Anna Darshi Ferraresi esprimono vitalità musicale, sicurezza, forza e audacia. Basta osservare una sua qualunque opera per constatare come i diversi elementi siano illuminati da una luce intellettuale piena d’amore. I suoi sono racconti romantici, dove il colore entra in una dimensione poetica attraverso un percorso astratto a esiti informali. La sua pittura è un intreccio di linee, una superficie a profili incisi con un’impostazione grafica.

Anna conferisce alla realtà una dimensione fantastica e fiabesca, calibrando segni grafici e colori, trasmettendo un’intensa musicalità ai segni e alle linee che si muovono sinuosi in una danza che permea molte sue opere.
Indubbiamente la nostra pittrice è affascinata dal colore e dalle forme geometriche: punti, segni, cerchi, spazi aperti e chiusi confinanti, sovrapposti.

La sua “figura del mondo”, pur avendo radici nella decantazione trecentesca, si è via via aggiornata attraverso Kandinskij, Klee, Mirò e le figurette volanti di Chagall.
Anna si diverte a sconvolgere ordini e prospettive, a scomporre forme attraverso le visioni della fantasia.
“La semplicità può essere profondità”, come affermava spesso Mirò.

Per la nostra pittrice non è sufficiente creare interessanti opere astratte ed informali, ma affronta anche l’arte del surrealismo producendo, seppur in numero limitato, i tarocchi dei “gatti magici”, mazzi di carte degli Arcani maggiori che hanno come soggetto il felino più amato e misterioso, il gatto, e che saranno disponibili durante l’evento espositivo.

Anna Darshi Ferraresi sarà ospite alla Sala Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro (Fe) dal 7/12/2019 (inaugurazione ore 16:00) al 21/12/2019.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Laura Rossi

Curatrice e insegnante d’arte. Ha recensito vari libri e ha collaborato con alcuni mensili curandone la pagina dell’arte come “la cultura e l’arte del Nord-est” e la pagina dell’arte di Sport-Comumi. Ha curato la Galleria Farini di Bologna e tutt’ora dirige e cura a Ferrara la Collezione dello scultore Mario Piva. Ha ricoperto per circa dieci anni la carica di presidente della Nuova Officina Ferrarese, con decine di pittori e scultori fino agli inizi degli anni duemila. Sue critiche d’arte sono pubblicate sul “Dizionario enciclopedico internazionale d’arte contemporanea” 1999/2000

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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