Ascolto la musica e guardo il mondo bruciare…
Viaggiatore che (come me) guardi il mondo, pensa alla strada percorsa, ai giorni illuminati e a quelli bui; ai colori, agli odori, ai sapori, ai rumori… e ai desideri. Ma questi ultimi cos’altro sarebbero se non colori, odori, sapori e rumori?
E tutto ciò lo puoi cercare e trovare solo e soltanto qui, in questo mondo, che cammini in lungo e in largo da sempre. E da sempre sottovaluti!
Il mondo, mio, tuo, di tutti e di nessuno. E’ la culla, il nido, il castello, il regno, il rifugio, la tomba… è tutto e niente! Ora dimmi viaggiatore, senza questo mondo cosa ti rimarrebbe da sognare, da desiderare, da vivere?
La libellula vola senza peso prima di svanire in una scintilla ardente; lo scoiattolo salta come una palla magica, impazzita prima di esplodere in un lampo di luce e cenere. Le percezioni esistenziali parallele, come le classi di un wagon-lit viaggiante nella tormenta cosmica. Certo non si comunica, ma si respira la stessa aria, preziosa, unica, dono del caso; ci si conforta con lo stesso calore, solare, maestosamente benevolo.
Calore, già… Brucia il mondo e tu, viaggiatore, col fiammifero fumante ancora in mano, percorri le tue ultime miglia desiderando invano, prima della fine.
It´s my life (Talk Talk, 1984)
Sostieni periscopio!
Carlo Tassi
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it