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“Il mito scolastico della Marcia su Roma” mostra storico-documentaria al Museo del Risorgimento e della Resistenz

Articolo pubblicato il 26 Febbraio 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Organizzatori

Dal 26 febbraio al 30 marzo, dal martedì alla domenica dalle 9 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 18. presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, è visitabile la mostra storico-documentaria di Gianluca Gabrielli “Il mito scolastico della Marcia su Roma”
La Marcia su Roma fu la prova di forza usata dal Fascismo per giungere al potere; una volta al governo, il regime costruì su di essa un’articolata narrazione propagandata come mito fondativo per tutto il Ventennio. In particolare la scuola, strumentalizzata per propagandare il regime, divenne uno dei luoghi in cui il mito circolò in maniera pressante.
La mostra si sviluppa su due percorsi paralleli: quello storico-fattuale della conquista del potere da parte del fascismo, e quello didattico della trasmissione del mito a scuola. Nel primo percorso vengono ricostruite la violenza squadrista contro gli uomini e le cose, gli interessi e le connivenze che ne favorirono la vittoria, gli sviluppi del fascismo al potere, la resistenza antifascista. Nel secondo percorso sono esposti i materiali didattici con cui fu insegnata la trasfigurazione scolastica della marcia: un vero ABC del fascismo e dei suoi miti nella forma in cui furono presentati agli studenti del ventennio.
Copertine di quaderni, pagine dei libri di lettura, fotografie di coreografie scolastiche… i documenti storici che la mostra invita ad interpretare sono quelli che raccontano la quotidianità delle scuole dell’epoca.
La mostra è organizzata da Istituto Parri e Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara, con la collaborazione della scuola secondaria di I grado Torquato Tasso e con l’adesione di ANPI provinciale di Ferrara e Arci Ferrara.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani