LA SEGNALAZIONE
Spezie e paesaggi per un viaggio di fantasia
Tempo di lettura: 2 minuti
Trovi cose strane, profumate e buone, come le noci moscate chiuse dentro il loro guscio, da schiacciare e poi grattugiare nella loro inusuale e speziata morbidezza. Ci sono cioccolate fondenti allo zenzero, altre alla menta e alcune con riso soffiato e quinoa, che sono cereali senza glutine. Poi quadri grandi o piccoli che sulle prime potresti trovarli smaccatamente esagerati e kitsch, con tutta quell’abbondanza di piante, quella vivacità di colori, quella sovraccarica quantità di verde e di piume variopinte; ma sono dipinti della foresta amazzonica del Brasile, dove la natura è davvero così, smodata, come a noi – qui dalla pianura – appare inverosimile possa essere. Prosegui e trovi bambolotti che ti guardano dai loro seggiolini, passeggini e carrozzine di seconda mano, ambientati nel bel mezzo del porticato dei carmelitani della Ferrara medievale. Vai oltre e una griglia filtra le antiche arcate con sfilze di collane e bracciali in legno e perline.
E’ il “Mercatino della fantasia” con le cose in vendita per aiutare le persone della cittadina brasiliana di Parauapebas, che si trova quasi dentro la foresta pluviale dell’Amazzonia. Il mercatino lo organizza, come avviene ormai ogni anno, don Roberto Sibani della parrocchia ferrarese di Pilastri. Ha cominciato a farlo nel 1995, adesso sono vent’anni esatti. Nel frattempo con il ricavato di questa e altre iniziative, là, sono state costruite case per ragazze madri, laboratori e anche una piscina. Gironzoli e attraversi un mondo parallelo tra ciabattine, giacche e gioielli vintage tutto intorno al pozzo del chiostro di San Paolo, in pieno centro città ma così estraniante, esotico, confusamente generoso.
“Mercatino della fantasia”, aperto tutti i giorni ore 8-19 fino al 3 dicembre. Nel Chiostro grande di San Paolo, tra piazzetta Schiatti e corso Porta Reno 60, Ferrara.
Sostieni periscopio!
Giorgia Mazzotti
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it