Il Meis di Ferrara diventa membro associato dell’Associazione dei principali musei ebraici europei
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Da: Meis
Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS di Ferrara diventa membro associato dell’AEJM, l’Associazione che riunisce i principali musei ebraici europei.
In queste ore il MEIS sta partecipando alla Conferenza Annuale dell’AEJM, focalizzata sul tema “Restare importanti. I pubblici del futuro dei Musei Ebraici in un’Europa che cambia”, in corso di svolgimento presso il Danish Jewish Museum di Copenaghen fino a domani.
E proprio domani mattina, il Presidente del MEIS, Dario Disegni, e il Direttore Simonetta Della Seta presenteranno il Museo agli altri componenti dell’Associazione, illustrandone gli obiettivi, le fasi di realizzazione del progetto, le attività in calendario.
La Conferenza Annuale dell’AEJM punta a mettere in contatto i diversi musei aderenti all’Associazione, e a favorire, attraverso conferenze, workshop, tavole rotonde, presentazioni e visite guidate, lo scambio di informazioni e conoscenze circa le rispettive collezioni, mostre, best practice e percorsi educativi.
Tornando a Ferrara, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giorgio Bassani, il MEIS e l’Istituto di Storia Contemporanea promuovono le letture bassaniane che mercoledì 23, alle 18, vedranno protagonista Lino Capolicchio. Il celebre Giorgio della trasposizione cinematografica che De Sica fece de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’ sarà a Casa dell’Ariosto per dare voce ad alcuni brani dello scrittore ferrarese. L’evento si terrà nelle sale che ospitano la mostra di Eric Finzi ‘Ritorno al Giardino’, organizzata sempre dal MEIS e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica del Comune di Ferrara, e patrocinata dal Comune di Ferrara, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni della nascita di Giorgio Bassani. La rassegna, a ingresso gratuito, sarà aperta fino al 31 gennaio 2017.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani