da: Movimento 5 Stelle Ferara
In riferimento alle numerose sollecitazioni per l’intervento dell’esercito, apparse in questi giorni sulla
stampa locale, avanzate ancora una volta da forze politiche di opposizione a seguito di episodi di criminalità
che continuano a susseguirsi ed aggravarsi in una escalation preoccupante, il M5S, nel sostenere
pienamente tali richieste, tiene tuttavia a ricordare che fin dallo scorso mese di ottobre, avvertendo e
anticipando la gravità del problema e le possibili conseguenze che inevitabilmente oggi si sono
concretizzate, aveva presentato una ‘Risoluzione sulla sicurezza’, poi discussa in Consiglio Comunale, che
chiedeva proprio, citando testualmente, “Al Sindaco della città di Ferrara di attivarsi presso le autorità
competenti al fine di richiedere la presenza di un contingente delle forze armate congruamente
dimensionato con scopo di sorveglianza, pattugliamento e monitoraggio”, anche in considerazione che “in
circostanze di allarme sociale in quartieri sensibili sono state spesso utilizzate le forze armate come presidio,
monitoraggio e sorveglianza” (http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=4857).
Purtroppo, sotto la spinta degli Assessori competenti che hanno fino all’ultimo continuato a minimizzare il
problema inquadrandolo addirittura come “percezioni soggettive”, la maggioranza PD in Consiglio
Comunale ha non solo giudicato la nostra proposta di intervento dell’Esercito a scopo deterrente
INOPPORTUNA E IRRICEVIBILE, ma ha aggiunto anche che la presenza di eventuali camionette avrebbe
GENERATO ALLARME SOCIALE.
Senza timore di essere smentiti, ribadiamo con forza che ciò che veramente sta creando allarme sociale
sono i quasi quotidiani episodi di criminalità subiti non più solo dai comuni cittadini ma anche dalle forze
dell’ordine, le quali nel denunciare pubblicamente e comprensibilmente il clima difficile e pericoloso in cui
sono chiamate a svolgere il loro lavoro, lamentano apertamente quanto siano sottodimensionate per
carenze di organico, di equipaggiamento e, quel che è peggio, non adeguatamente preparate per l’evolversi
di questa tipologia di criminalità urbana.
Constatiamo in questi giorni, attraverso le esternazioni degli Amministratori, Sindaco in primis, come quelle
che erano solo percezioni soggettive si siano finalmente tramutate in vera preoccupazione. È sconsolante,
tuttavia, pensare che per indurli a prendere coscienza del problema e cambiare rotta sia stato necessario
arrivare a vedere propri concittadini accerchiati da gruppi di extracomunitari che si rincorrevano armati di
machete tra le vie della città.
Torneremo a chiedere la presenza dell’esercito anche perché ormai spaccio e violenze non sono più
relegate solo in alcune aree calde ma interessano l’intera città.
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