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Da: Ufficio Stampa

Il progetto nasce dalla collaborazione tra studenti ed ex studenti del Dipartimento di Ingegneria di Unife e i propri docenti.

Prosegue l’impegno di MechLav, laboratorio di ricerca industriale dell’Università di Ferrara, in questa particolare fase di riorganizzazione della quotidianità presente e futura, dopo l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus.

Il laboratorio, inserito nel Tecnopolo di Ferrara e coordinato dal Prof. Giorgio Dalpiaz, ha prontamente risposto a una richiesta di supporto da parte di un gruppo di studenti ed ex studenti Unife che in maniera autonoma ha offerto il proprio contributo per supportare la Croce Rossa di Ferrara nelle attività quotidiane di gestione dell’emergenza sanitaria.

Un progetto interamente volontario che racconta una relazione efficace e concreta tra il mondo dell’Università, gli studenti e il tessuto economico-sociale del territorio.

Il progetto è nato e si è avviato durante il lockdown grazie a un gruppo di volontari, tra cui Tommaso Fenati, ex studente del Dipartimento che dopo gli studi a Unife ha scelto di proseguire il suo percorso universitario all’Università inglese di Cranfield, e Lorenzo Franco, attualmente studente di Ingegneria dell’Automazione all’Università di Ferrara, insieme all’amico Andrea Pansini, laureato in design allo IED di Milano e con Master a Londra. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di aiutare chi è in prima linea per il superamento dell’emergenza, mettendo a disposizione le propensioni creative e di “makers” degli studenti e le strutture e le competenze dell’Università.

Il risultato di questa collaborazione ha portato alla realizzazione di supporti realizzati tramite stampa 3D, che assemblati a visiere in plexiglass, agevolano gli operatori della Croce Rossa sia durante la guida che durante le operazioni di soccorso. I supporti sono stati realizzati con il coordinamento del team meccanico del laboratorio MechLav, composto dal Prof. Emiliano Mucchi e dall’Ing. Federico Contro del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara, che mettendo a disposizione le stampanti 3D di MechLav, ha sostenuto concretamente il brillante progetto ideato e avviato dal gruppo di giovani volontari.

Una collaborazione resa possibile dal forte legame che si è creato e permane tra studenti ed ex studenti del Dipartimento di Ingegneria con i docenti e si è concretizzata in un progetto solidale che, anche a detta dei giovani promotori, “ci ha dato grande soddisfazione ed entusiasmo e ci auguriamo possa essere replicata in futuro, per l’interesse della nostra comunità”.

Nelle scorse settimane, il gruppo di ricerca del team meccanico di MechLav ha realizzato, sempre attraverso stampa 3D, anche un prototipo di adattatore utilizzabile, previa validazione da parte di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), insieme a una maschera Decathlon come supporto di emergenza in caso di carenza di respiratori nei reparti coinvolti per il trattamento di Covid-19 o altri virus.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA



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