di Francesca Ambrosecchia
Attraversando l’androne che fa da ingresso al Museo del Palazzo Schifanoia, si piomba in una realtà verde e incantata. È uno dei tanti giardini che i palazzi della nostra città tengono nascosti alle loro spalle.
In queste belle giornate di fine settembre, viene voglia di sedersi all’ombra a leggere un buon libro. I turisti sono ormai pochi, il sole regala un caldo non afoso ma piacevole e quello che regna è il silenzio. Il giardino è un luogo di pace e relax a cui si può accedere anche senza effettuare la visita del museo: si sviluppa in larghezza e sulla sinistra si trova una caffetteria-ristorante che sembra far parte della stessa vegetazione. Struttura piccola e in muratura, regala una piacevole sosta ai turisti dopo la visita del museo ma anche agli stessi ferraresi.
La sensazione che ho ogni volta è quella di essere fuori dal mondo, in una realtà che è distante dalla frenesia e dai rumori cittadini pur essendovi praticamente al centro.
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Redazione di Periscopio
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