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da: Ufficio Stampa Autori a Corte

Venerdì 29 l’ultimo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione Charles Bukowsky; “Autori a Corte”, comincia all’insegna del “Giallo” con due interessanti proposte: “Anna e Lui” (Maglio Editore) della scrittrice bolognese Selina De Vivo, assieme a “L’ultimo respiro” (Leone Editore) del veneto Luigi Martinuzzi, moderati dalla giornalista de La Nuova Ferrara Veronica Capucci e dal regista teatrale-drammaturgo, nonché responsabile produzione e distribuzione di FerraraOff Giulio Costa. “Anna e Lui” inizia durante un caldo pomeriggio di luglio del 1985, quando Anna incontra alla stazione ferroviaria di Bologna uno strano individuo. Ne rimane talmente affascinata, al punto da seguirlo senza indecisioni. Dopo trenta anni un’amica di Anna, Sandy, che ha deciso di dedicarsi alla scrittura, vuole raccontare quell’episodio, di cui conosce solo le poche cose che le ha raccontato la donna. Sandy si immergerà in quella vicenda e la sua vita rischierà di essere stravolta da quello che scoprirà. Selina De Vivo nasce in provincia di Bologna, e la scrittura entra tardi nella sua vita. Ma una volta “scoperta” ha deciso di non abbandonarla più. Ha partecipato a diversi concorsi letterari, vincendone alcuni, e i suoi testi sono presenti in numerose raccolte antologiche. Questo è il suo primo romanzo breve. L’altro giallo della serata è: “L’ultimo respiro”, una vicenda che parla di una moglie morta e un collega scomparso, un fardello pesante da portare sulle tracce dell’annegatore, un terribile serial killer. L’autore, Luigi Martinuzzi appassionato di testi di alchimia, ha iniziato a scrivere nel 1997 brevi racconti, ma ha lasciato nel cassetto il suo sogno di diventare scrittore fino a quando ha avuto l’idea per “L’ultimo respiro”, il suo romanzo d’esordio.
Alle 20,45 sarà la volta di Giorgia Pizzirani e il suo “Enikesen. L’uomo oltre la vittoria” edito da La Carmelina. Nata in provincia di Bologna, si occupa di ricerca iconografica, catalogazione e traduzione di materiale fotografico d’archivio, come pure collaboratrice di alcune testate giornalistiche online. Introduce il suo nuovo libro, moderata dall’editor della rassegna Parole d’Autore Sergio Gnudi, assieme a grandi atleti dello sport ferrarese, che si raccontano in una serie di interviste dal sapore inedito – monografie che vanno a scavare più nell’animo che nella parte sportiva del campione – in sintonia con le immagini che corredano la pubblicazione. Sono attesi, graditi ospiti della serata patrocinata da Telethon, quattro dei sei protagonisti: l’ex pluricampione italiano e mondiale di pattinaggio a rotelle Pier Luigi Faggioli, l’ex campione del mondo di pugilato Massimiliano Duran, la calciatrice della nazionale italiana Eleonora Goldoni e l’ex campione di pallacanestro John Ebeling.
Conclude la serata, e tutta la serie di eventi firmati “Autori a Corte”, Gabriella La Rovere, moderata dalla giornalista de Il Resto del Carlino Monica Forti. “L’orologio di Benedetta” (Mursia) è un libro forte, commovente, con un messaggio di speranza e al tempo stesso di denuncia. Il volume racconta in prima persona la storia dell’autrice e di Benedetta, la sua giovane figlia affetta da sclerosi tuberosa e autismo. Due malattie terribili, che però non hanno vinto l’amore e il coraggio di Gabriella. Da più di due decenni, guidata dall’amore e dall’istinto, questa madre ha combattuto giorno per giorno per affrontare i problemi fisici, psichici e comportamentali della figlia in un alternarsi di sconfitte e di piccole vittorie. Sono pagine che ci portano nell’intimità di un rapporto profondo, in un racconto d’amore lucido e straziante, doloroso e divertente, disperato e luminoso: perché proprio quando la sfida sembra impossibile avviene il miracolo che a volte ha la forma di un piccolo orologio colorato, altre il volto di Harry Potter.

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