Oggi è il 10 gennaio e oggi 10 gennaio compie gli anni uno dei miei eroi.
Conosciuto dai “più” come “Capellone #1” – presente all’Unplugged dei Nirvana con suo fratello “Capellone #2”, “Il Messicano” e “Lori Goldston” – è tuttavia conosciuto dai “più attenti” come Curt Kirkwood dei Meat Puppets.
Una cosa che mi ha sempre fatto ridere tantissimo dei Meat Puppets è la presenza, proprio come nei Nirvana di un Curt e di un Chris.
Con le “c” però.
Non con le “k”.
Una cosa che invece mi ha sempre fatto impazzire dei Meat Puppets invece è la loro carriera.
Mai un disco uguale e in linea di massima praticamente zero passi falsi.
Partiti dall’HC sono saltati di palo in frasca riprendendo le loro radici hippie di merda facendo incazzare i più rigorosi professorini dell’hardcore.
Che dire?
Come potevo non innamorarmi di gente del genere?
Non potevo proprio scampare ai Meat Puppets.
Proprio come tutti i ragazzini che li hanno conosciuti grazie al grande dono che Cobain ha fatto al mondo invitandoli quella volta.
C’è una storia bellissima che riguarda il sig. Kirkwood proprio su quel giorno.
Pare che Kurt quel giorno se la stesse facendo addosso.
E pare che fosse anche di pessimo umore.
E il primo sorriso della giornata glielo procurò il gent.mo Curt raccontandogli della sua
vecchia abitudine di staccare le gomme da sotto i tavoli dei bar e infilarsele tutte in bocca fino a ottenere un bolo enorme di gomme usate e schifide.
E poi Curt ne offrì un pezzo a Kurt.
Una storia bellissima eh?
Una storia ancor più bellissima riguarda me.
Perché i Meat Puppets nel 2008 li ho visti e non solo hanno suonato da Dio davanti a massimo 30 stronzi, non solo io ho pianto di brutto quando hanno attaccato Up On The Sun ma sono finito insieme a loro a bermi delle Moretti in lattina offerte proprio dal gent.mo sig. Curt!
Eravamo solo noi là fuori, porca vacca.
E alla fine il gent.mo sig. Kirkwood mi ha confermato che la storia delle gomme era vera!
Quindi oggi la chiudo così, con una frase del sig. Kirkwood riguardante un altro suo hobby: se ti fumi un bong davanti al Grand Canyon non puoi non piangere”.
Io gli credo.
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Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3
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