IL FATTO
Ztl, più di cento veicoli in un’ora attraversano corso Martiri
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(Pubblicato il 19 gennaio 2015)
Oltre cento veicoli in transito lungo la centralissima corso Martiri. Questa mattina, fra le 11,30 e le 12,30, abbiamo rilevato il traffico motorizzato sul principale asse del centro storico. Nel salotto monumentale della città sono passati 15 taxi, 14 autobus, 23 furgoncini e camion adibiti a trasporto merce e servizi vari , 54 vetture private.
Quando siamo arrivati in zona e abbiamo percorso la via fra il teatro Comunale e la torre dell’orologio c’erano in sosta sei automobili con il contrassegno in vista sui parabrezza; qualcuna se n’è andata dopo qualche minuto, ma altre hanno preso il loro posto e, in media, il numero delle vetture parcheggiate non è diminuito. Nella piccola piazza Savonarola invece c’era la solita invasione: al nostro arrivo i taxi erano stranamente solo quattro, ma la media si è presto elevata a nove,. Inoltre, accanto hanno stazionano tre o quattro auto private addossate ai basamenti dei voltini e alla statua del predicatore ribelle.
I dati rilevati oggi confermano quelli di una nostra precedente indagine, condotta qualche mese fa e rimasta inedita. Allora i mezzi motorizzati risultarono un po’ di più, circa 120. Una cifra che corrisponde a quella riscontrato stamattina nella prima mezz’ora, fra le 11,30 e mezzogiorno, con 59 passaggi. Mentre dopo le 12 l’appetito evidentemente si è fatto sentire, sicché nei trenta minuti successivi lo scorrazzo si è ridotto a 47 transiti, il 20% in meno.
Nel complesso un notevole contributo lo ha dato la curia, dalla quale sono entrate e uscite una ventina di auto, parecchie di grossa cilindrata, quelle che non piacciono a papa Francesco…
Non sono pochi cento veicoli che solcano il cuore della città, il corso sul quale si affacciano il castello e il palazzo comunale, il duomo e il teatro… La zona, tecnicamente, è definita a traffico limitato, ma sono molti i sostenitori della pedonalizzazione integrale. Ad oggi la realtà dei fatti è tutt’altra.
Mario Zamorani, storico leader dei Radicali, incuriosito dalla nostra presenza, ci vede e ci viene incontro. Appresa la ragione del nostro armamentare con taccuino e macchina fotografica, benedice l’iniziativa e preannuncia per la primavera nuove iniziative volte appunto a ridurre o eliminare integralmente il traffico veicolare.
Da lì a poco incrociamo Ulderico Baglietti, allenatore e storico riferimento della pallavolo ferrarese. Lui è di opinione diversa. Sostiene che in fondo pedoni, ciclisti e automobilisti in quest’area riescono a convivere civilmente e senza che i veicoli creino pericoli. Richiama le esigenze dei commercianti, la necessità di artigiani e manutentori di poter lavorare e prestare i loro servizi, i diritti alla mobilità di anziani e persone disabili. Insomma, dice, la situazione è tollerabile.
Dulcis in fundo adocchiamo una giovane e cortese vigilessa che cammina con la bici a mano. Ma tutte queste auto in sosta ormai da un’ora – domandiamo – possono stare? Sì, replica, se hanno il permesso non ci sono limiti temporali. Il che – osserviamo – fa ben intendere che nei regolamenti c’è più di un aspetto da rivedere. E i rischi? Dal punto di vista dei pericoli – sorride – più che le auto sono da temere le bici, i più indisciplinati sono i ciclisti. Però, conclude, anch’io penso che in una strada come questa le auto non dovrebbero proprio passare…
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Sergio Gessi
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