IL DOSSIER SETTIMANALE
Il bello e il brutto della città: proposte per riqualificare Ferrara
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La città è un prisma fatto di mille tonalità, con riflessi sfolgoranti e impalpabili sfumature. Accanto agli sfavillii c’è pure la bellezza invisibile (quella celata, dimenticata) ma anche il brutto trasparente (che sfugge alla vista perché l’abitudine lo sottrae allo sguardo). Ferrara è bella. Ma la bellezza va curata con costanza e dedizione. Talvolta ci si rende conto che è necessario fare un passo indietro e sforzarsi di guardare con occhi nuovi il nostro quotidiano teatro di vita per scorgere ciò che va fatto per migliorare la scena.
Ferraraitalia ha riservato ampio spazio a proposte, considerazioni, interventi sulla città, sia in termini di prospettiva che di concrete azioni da attuare: riflessioni sull’identità urbana attuale e futura e cose pratiche che si possono fare subito.
Rilanciamo questa settimana nel dossier una selezione dei nostri articoli che già molto interesse hanno suscitato fra i lettori, contribuendo ad animare il confronto e il dibattito sul nostro territorio.

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Redazione di Periscopio
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani