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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Solidarietà e coesione con uno sguardo rivolto ai giovani e alla crescita del territorio sono i passaggi più incisivi del discorso pronunciato questa mattina dal Sindaco Marco Fabbri, durante il tradizionale scambio degli auguri ai dipendenti in Sala Consiglio. Rallegrandosi per i risultati importanti, veri traguardi storici, che non si sarebbero potuti conseguire senza la collaborazione dei lavoratori dell’Ente, il Sindaco ha ringraziato tutti i settori comunali che, con impegno e tanti sforzi, hanno consentito all’Amministrazione Comunale di cambiare marcia. “Siamo vicini ai dipendenti delle Province – ha aggiunto il Sindaco – ed il Comune di Comacchio si impegnerà a non lasciare indietro nessuno.” Grazie alla straordinaria programmazione delle Festività, in laguna si respira già l’atmosfera natalizia, ma un pensiero speciale è stato rivolto alle famiglie che attraversano un momento di difficoltà per la crisi stringente e soprattutto a quelle di Alex e di Anais, i due bambini che necessitano di cure e dell’affetto di tutti. “La comunità ha risposto con slancio, grande partecipazione e spirito di solidarietà – ha detto il Sindaco – e chiedo anche a voi di essere solidali con un messaggio di vicinanza ai nostri concittadini che soffrono, perché il bene primario è la salute e quindi la vita.” Prima del brindisi augurale, ha portato il suo saluto anche la Dottoressa Franca Berti, l’Organismo indipendente di valutazione del Comune di Comacchio. Oltre ai dipendenti erano presenti anche gli Assessori, la Dottoressa Daniela Ori, Segretaria Generale dell’Ente e i Dirigenti.

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it