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Da: Comune di Comacchio

La consegna dell’elettrocardiografo donato dall’Amministrazione Comunale all’Avis di Comacchio ha costituito stamani per il Sindaco Marco Fabbri l’occasione per prendere la parola, nella duplice veste di Primo Cittadino e di donatore di sangue.
Compiacendosi per l’impegno volontario ed appassionato, che da sempre contraddistingue l’intero organo associativo della sezione avisina locale, il Sindaco ha ringraziato “i tanti volontari, persone straordinarie che, con un piccolo gesto sono i veri grandi eroi del nostro tempo, dando speranza in modo concreto ed ammirevole a chi ha bisogno.” Evocando la propria esperienza di studente 18enne, che si è avvicinato all’Avis ai tempi del Liceo, il sindaco ha sottolineato come “a distanza di 15 anni ho già effettuato 30 donazioni e quando posso vado. Il compito che spetta alle istituzioni è quello di cercare di avvicinare i giovani all’Avis, sensibilizzandoli maggiormente a donare sangue, perchè un piccolo gesto può salvare una vita umana.” L’elettrocardiografo consegnato questa mattina dal Sindaco al Presidente dell’Avis Giorgio Furini, sarà impiegato presso il centro Prelievi della sezione avisina, situato al piano terra dell’ospedale San Camillo e consentirà di effettuare un monitoraggio costante ed immediato dell’attività cardiaca dei donatori di sangue, risparmiando loro una visita ulteriore in un altro ambulatorio, con tempi differenti. “Ringrazio il Sindaco per il dono – ha commentato Furini -, ma anche perchè il Comune ci ha sempre supportato in tutte le nostre attività e ci auguriamo che continui a farlo anche in futuro. Il sangue, se non ci sono volontari, non c’è perchè non si riproduce in laboratorio. Noi siamo orgogliosi della nostra associazione locale, sempre in crescita. L’Avis però non ha solo bisogno di donatori, ma anche di persone presenti tutti i giorni sul territorio, senza aspettarsi un premio.” Hanno partecipato alla conferenza stampa anche l’Assessore alle Politiche Sociali Sergio Provasi, i due vice-presidenti dell’Avis Emilia Alessi e Francesco Farinelli ed alcuni soci. Emilia Alessi, dopo aver citato i 500 donatori effettivi dell’Avis comacchiese, che in estate incrementano in maniera esponenziale, grazie al supporto dei turisti, ha introdotto alcuni dei progetti in cantiere. “L’Avis è una grande famiglia e c’è chi come me e come il presidente Furini deve la vita all’associazione – ha detto la vice presidente Alessi -, per un’esperienza personale vissuta. In collaborazione con il Comune cercheremo di coinvolgere i diciottenni a venirci a trovare e ad effettuare una donazione. Abbiamo predisposto le nuove magliette, da donare anche agli studenti nelle scuole – ha aggiunto la vice-presidente dell’Avis -, sulle quali è riportato un messaggio esplicito: Noi siamo il futuro dell’Avis.” Oltre alle giornate nelle scuole del territorio e al calendario delle donazioni periodiche, iniziative che saranno divulgate di volta in volta, l’Avis sta organizzando infine la tradizionale festa sociale, per celebrare il 43° anniversario della propria fondazione. L’evento si terrà domenica 11 dicembre, presso la Manifattura dei Marinati ed in quella occasione il Sindaco Marco premierà i soci benemeriti. Per informazioni e prenotazioni è necessario contattare il numero 3206657022.

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